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23 luglio 2009

Google ci proporrà il suo Sistema Operativo

Questa settimana anche Google ci ha dato dentro {miii sono stata via solo una settimana ed è successo di tutto ;-)}, sono usciti dalla lunghissima fase Beta molti prodotti, tra cui Gmail ma soprattutto la notizia importante è che anche la grande G ha deciso di cimentarsi con un Sistema Operativo.

In fondo in fondo lo sapevamo tutti che prima o poi Google ci avrebbe provato a proporci questa novità, oramai era già dotato di posta elettronica, Google Docs, Google Reader , ora il browser ed infine, quasi scontato ci sarà il Sistema Operativo.

Direttamente da Google:

Sono passati nove mesi da quando abbiamo lanciato il nostro browser Google Chrome e oggi oltre 30 milioni di persone lo utilizzano regolarmente. Google Chrome è stato progettato per tutti quelli che sul Web ci vivono, che cercano informazioni, controllano l'email, leggono le notizie, fanno shopping o semplicemente si tengono in contatto con gli amici.

Tuttavia, i sistemi operativi che fanno funzionare i browser sono stati progettati in un'epoca in cui il Web non esisteva. È per questo che oggi siamo felici di annunciare un nuovo progetto che è il naturale corollario di Chrome: Google Chrome OS, il nostro contribuito alla ridefinizione del ruolo e della natura dei sistemi operativi.

Google Chrome OS è un sistema operativo leggero e open source, destinato inizialmente ai netbook. Tra qualche mese renderemo pubblico il codice, mentre i netbook saranno disponibili a partire dalla seconda metà del 2010. Dal momento che abbiamo già illustrato questo progetto ai nostri partner e presto cominceremo a lavorare con la community open source, abbiamo pensato che fosse giusto rendere nota la nostra visione, in modo che tutti comprendano quali sono i nostri obiettivi.

Velocità, semplicità e sicurezza sono gli aspetti fondamentali di Google Chrome OS. Nelle nostre intenzioni, il sistema operativo dovrà essere veloce e leggero, in grado di avviarsi e collegarsi al Web nel giro di pochi secondi. L'interfaccia utente sarà essenziale e senza fronzoli, per valorizzare l'esperienza utente direttamente sul Web. Come già fatto per il browser, abbiamo scelto la semplicità, riprogettando completamente l'architettura di sicurezza alla base del sistema operativo, in modo che gli utenti non debbano preoccuparsi di virus, malware e aggiornamenti di sicurezza. Dovrà semplicemente funzionare.

Google Chrome OS sarà compatibile con processori x86 e ARM, e stiamo lavorando con diversi produttori OEM per poterlo lanciare sul mercato l'anno prossimo. L'architettura software è molto semplice: immaginate Google Chrome in esecuzione all'interno di un nuovo sistema a finestre, basato su un kernel Linux. Per gli sviluppatori di applicazioni, la piattaforma è il Web. Funzioneranno tutte le applicazioni basate sul Web, e nuove applicazioni potranno essere sviluppate utilizzando qualsiasi tecnologia web. Naturalmente, queste applicazioni saranno compatibili con qualsiasi browser standard su Windows, Mac e Linux, dando accesso agli sviluppatori alla più vasta base di utenti che una piattaforma sia in grado di offrire.

Google Chrome OS è un progetto nuovo, separato da Android. Android è stato progettato fin dall'inizio in modo da funzionare su un gran numero di dispositivi, dai telefoni ai set-top box e ai netbook. Allo sviluppo di Google Chrome OS lavorano persone che trascorrono gran parte del loro tempo sul Web e il sistema operativo è pensato per i computer di tutte le dimensioni, dai piccoli netbook ai sistemi desktop. Sebbene vi siano degli aspetti coincidenti tra Google Chrome OS e Android, siamo convinti che la facoltà di scegliere sia un motore per l'innovazione, a vantaggio di tutti, Google compresa.

Riceviamo sempre molti commenti dai nostri utenti e il loro messaggio è chiaro: i computer devono migliorare. Le persone vogliono avere un accesso immediato all'email, senza dover aspettare che il computer si avvii e i browser si aprano. Vogliono che i loro computer siano sempre veloci come appena comprati. Vogliono che i dati siano sempre accessibili da qualsiasi luogo, senza doversi preoccupare di perdere il computer o fare il backup dei file. Ma soprattutto nessuno vuole perdere ore a configurare il computer per far funzionare ogni singola periferica collegata.

Inoltre, un'esperienza di utilizzo del proprio computer più soddisfacente va a vantaggio di Google, poiché gli utenti saranno più propensi a trascorrere più tempo su Internet.

C'è ancora molto da lavorare e di certo avremo bisogno di tutto l'aiuto della community open source per raggiungere il nostro obiettivo, ma siamo elettrizzati dalle prospettive che abbiamo di fronte e speriamo che lo siate anche voi.

Maggiori info le trovate sul blog

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9 luglio 2009

Google elimina gli aggiornamenti in background

Gli aggiornamenti automatici sono da sempre un problema, tornano utili per chi si dimentica di aggiornare i programmi sul proprio computer, ed in questo modo si risolvono i bug che permettono di infettare moltissimi computer, ma sono anche ritenuti invasi da molti utenti, soprattutto quando questi non sono comunicati all'utente.

Proprio in questi giorni fervono discussioni sull'aggiornamento che Microsoft ha effettuato il 9 giugno, che nonostante il proprio sistema fosse configurato per non installare in automatico degli update, l'aggiornamento si è attivato ugualmente, confermato dalla Società di Redmond.

Al di là delle discussioni che potrebbero sorgere, non è la prima volta e non sarà l'ultima.

Anche Google, come molte altre aziende che forniscono software, quali per esempio gli antivirus, utilizza la funzione Google Up-date in background, fino ad oggi.

Andando incontro alle richieste degli utenti, il colosso di Mountain View, ha apportato delle modifiche al funzionamento di questo meccanismo, il software di aggiornamento ora utilizzerà la funzionalità "Operazioni pianificate" di Windows per eseguirsi ad intervalli regolari.

Lo potete verificare andando su pannello di controllo e appunto operazioni pianificate, troverete la voce Google Software Up-date.

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6 luglio 2009

La guerra dei motori di ricerca

Il motore di ricerca Google inizia ad avere molta concorrenza.

Proprio qualche giorno fa vi segnalavo 10 motori di ricerca un po' diversi dal solito, che sicuramente non impensieriscono la grande G, probabilmente neppure Wolfram Alpha, il motore di ricerca che risponde alle vostre domande o Hunch, il motore di ricerca degli indecisi impensierisce il più usato dei motori di ricerca, una specie di intelligenza artificiale/psicologo che prendere decisioni al posto  dell'utente migliorandosi a mano a mano che viene usato e neppure Ideas per chi è a corto di idee e ispirazione.

La concorrenza potrebbe arrivare a questo punto da Bing il motore di ricerca da poco inaugurato da Microsoft

Secondo i primi rilevamenti in america, sembra che stia lentamente crescendo rosicchiando a Google una fetta di utenti.

Per chi volesse fare una verifica fra i risultati di Google ed il nuovissimo Bing, lo può fare grazie a Bing e Google, un sito che permette di confrontare  i risultati prodotti da entrambi i motori di ricerca. Molto simile a Wolfram Alpha Google 0.4 che permette di utilizzare tutti e due i motori di ricerca.

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3 luglio 2009

Gmail aggiunge il Drag&Drop e aumenta la dimensione degli allegati

Gli sviluppatori di Google hanno implementato una nuova funzione in Gmail: Drag&Drop.

In pratica ci viene offerta la possibilità di spostare, semplicemente trascinandolo, il messaggio che abbiamo ricevuto nella nostra casella di posta, nel menu laterale delle etichette.

In questo modo sarà immediatamente identificato sotto l'etichetta che abbiamo scelto, oppure è possibile selezionare uno o più messaggi e trascinarci sopra una delle etichette presenti nel menu laterale (che abbiamo creato noi) per assegnare ad essi tale etichetta.

Le etichette, che ora sono visualizzate direttamente sotto le caselle di posta principali (Posta in arrivo, Posta Inviata e Bozze), sarà possibile scegliere quale visualizzare, le altre verranno catalogate come "Altri".

Proprio cliccando sul link “Altri” ci è possibile visualizzare tutte le nostre etichette, ma da qui si può anche accedere alla impostazioni per gestire la meglio le nostre preferenze.

Altra piccola miglioria, implementata da qualche giorno è l'aumento della dimensione massima degli allegati che da 20 passa a 25 Mega.

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2 luglio 2009

10 motori di ricerca molto alternativi

L'invenzione dei motori di ricerca ha trasformato e semplificato la navigazione in rete degli utenti ma, come noto, non sempre le indagini vanno a buon fine.

Come avevo accenato in un commento al post "10 alternative quando il motore di ricerca Google si blocca", volevo segnalarvi altri motori di ricerca determinati che si occupano di ricerche specifiche.

- Acronym Finder Servizio gratuito specializzato negli acronimi in lingua inglese ma ve n'è qualcuno anche in italiano.


- Collecta cattura le notizie in tempo reale dal web, news, articoli da blogs, immagini e da reti sociali come Facebook, Twitter e Flickr.


- AnthroSearch, è un motore di ricerca per l'antropologia, realizzato da Antrocom Onlus, associazione che si occupa di ricerca e divulgazione antropologica.


- Veesual è un motore di ricerca, basato sul famosissimo Google, che permette di effettuare ricerche visuali, tramite un’anteprima della relativa pagina Web.


- Se siete programmatori, allora potreste aver bisogno di Krugle, motore di ricerca per trovare informazioni tecniche sul codice sorgente, nei risultati si possono trovare: frammenti di codice ed informazioni tecniche legate al contesto della nostra ricerca, con informazioni su licenze, bug segnalati etc ...


- VIEWZI, qui invce potete sbizzarirvi, il servizio fornisce una ricerca multipla con 14 differenti moduli di ricerca: video, meteo, foto, ricette di cucina, testi, audio, libri, notizie e altro ancora.


- Livekick il motore di ricerca concerti, ancora in beta testing, ma utilissimo.


- eMugle, già il nome dovrebbe farvi capire di cosa si tratta, motore di ricerca del p2p per lo scambio di file sulla rete Edonkey.


- gdocu è un motore di ricerca sviluppato da un gruppo di giovani programmatori italiani. Permette di rintracciare i file, tipo word, pdf e power point o altri, sul Web.


- TinEye è un motore di ricerca immagini che consente di risalire a tutti i siti che hanno utilizzato una particolare immagine.


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29 giugno 2009

Come recuperare un'email appena inviata

Se siete stati troppo impulsivi nel cliccare invio ad una e-mail e vi assale un dubbio di non aver inserito qualcosa di importante, oppure siete stati troppo precipitosi ed avete cambiato idea sul contenuto appena inviato, come per Gmail che permette di bloccare l'invio delle e-mail con il tasto “Undo send”, anche con Outlook 2007 avete la possibilità di recuperare la vostra e-mail.

Per farlo è necessario che l'email non sia ancora stata letta, quindi andate nella cartella messaggi inviati, aprite l'e-mail, e da strumenti cliccate su "altre opzioni", li potete selezionare "richiama messaggio".

A questo punto potete o eliminare l'e-mail o modificarne il contenuto. Dopodiché riceverete una conferma per l'operazione avvenuta.

Ho avuto modo di usare una volta questa opportunità ed è stata davvero comoda.

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24 giugno 2009

Come riempire Gmail di gadget utili

Se siete maniaci della vostra applicazione di posta elettronica offerta da Google, allora non potete fare a meno di utilizzare la funzione “Aggiungi gadget tramite URL” nei Labs di Gmail.

Sono davvero molte le opzioni che aggiungere, social networks, aggregatori e tools. Dopo aver abilitato la funzione dei Labs che consente di aggiungere qualsiasi gadget tramite URL, andiamo nella scheda Gadget e inseriamo il gadget che preferiamo, eccone alcuni:

TWITTER
Basta digitare l’indirizzo e lo trovate: http://www.twittergadget.com/gadget.xml

FACEBOOK GADGET
Indirizzo del gadget: http://www.brianngo.net/ig/facebook.xml, potete accedere alle notifiche del vostro profilo, visualizzare gli aggiornamenti degli amici e foto.

RICERCA SU GOOGLE MAPS
Magari per trovare un indirizzo arrivato via mail, il gadget lo trovate a questo indirizzo: http://www.google.com/ig/modules/mapsearch.xml

TRADUTTORE GOOGLE
Può sempre tornare utile, lo trovate su: http://www.google.com/ig/modules/dictionary.xml

FRIENDFEED GADGET
Permette di scorrere solo i feed della nostra home e di utilizzare la funzione “like”. L'indirizzo è: http://friendfeed.com/embed/googlegadget/spec

BIT.LY
Sito che consente di ridurre drasticamente la lunghezza di un indirizzo.  Il gadget lo potete trovare a questo indirizzo: http://hosting.gmodules.com/ig/gadgets/file/107368512201818821991/bitly-shortener.xml

CALCOLATRICE
La trovate su: http://calebegg.com/calc.xm

DELICIOUS GADGET
Indirizzo: http://www.labpixies.com/campaigns/delicious/delicious.xml

FLICKR GADGET
L'indirizzo del gadget: http://hosting.gmodules.com/ig/gadgets/file/100080069921643878012/flickr.xml

Ma se non vi bastano sulla directory di moduli aggiuntivi di Google ne trovate molti altri.

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23 giugno 2009

Google Maps cercare cosa c'è vicino agli indirizzi cercati

Quando si cerca un'indirizzo su Google, può tornare utile anche sapere cosa si può trovare lì vicino.

Google ha aggiunto un ottimo servizio a Google maps, la possibilità di sapere se vicino all'indirizzo che avete cercato si trovano, negozi, musei, scuole, ospedali, centri commerciali, coordinate geografiche.

Per avere queste informazioni, se Google è in possesso di informazioni relative a quel luogo, sarà sufficiente cliccare con il tasto destro sul punto della mappa e scegliere l’opzione “Che cosa c’è qui?”.

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21 giugno 2009

Come salvare le personalizzazioni di Google Chrome

Se volete salvare le impostazioni e le personalizzazioni del browser Google Chrome, potete utilizzare questo tool: Google Chrome Backup

Questa utility permette di effettuare i backup dei dati personali, la cronologia, i segnalibri, le password salvate; in pratica tutte le personalizzazioni da voi preferite, inoltre vi è anche la possibilità di ripristinare un backup salvato. Funziona sia su Chrome che su Chromium.

È possibile effettuare il backup manuale dei profili di Chrome, basterà copiare in un’altra cartella tutti i file memorizzati nella cartella: Documents and Settings\username\Local Settings\Application Data\Chromium\User Data per Windows XP oppure, se siete utilizzate Windows Vista la cartella in questione è C:\Users\(username)\AppData\Local\Google\Chrome\User Data\.

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26 maggio 2009

Google falsi link infetti nelle ricerche, colpa di Gumblar

Un virus crea scompiglio nelle ricerche di Google, si chiama Gumblar.

Alcune società di sicurezza, tra cui US-CERT (unità anti-crisi informatica federale USA) e Sophos segnalano l'incredibile diffusione del worm Gumblar (o Troj/JSRedir-R).

Il virus era stato segnalato a marzo su molti siti di settore, ed erano stati esclusi dai propri database i siti infetti da parte degli stessi responsabili security di Google.

La ricerca condotta dagli esperti dei laboratori di Sophos ha messo in evidenza come Gumblar abbia ripreso la sua attività cambiando il dominio su cui si trovava il codice maligno.

Questo worm sfrutta le vulnerabilità dei file PDF e di Flash Player per diffondersi e dopo aver infettato i computer degli utenti, riesce, rubando le credenziali di login FTP dalle vittime ad alterare i risultati della ricerca su Google infettando siti grazie a Codice JavaScript "offuscato" che viene impiegato per scaricare sul sistema client del visitatore contenuti provenienti da terze parti.

I rischi sono spam, phishing per tentare di rubare i dati di login della propria banca e via dicendo.

Secondo la società di sicurezza Sophos, Gumblar sarebbe responsabile del 42% delle infezioni sul web nelle ultime settimane.

Cosa fare per evitare di infettare il proprio Pc, aggiornare immediatamente il programma di Adobe con le ultime patch rilasciate.

Ma vi è anche la possibilità di segnalare a Google i falsi link infetti che si trovano nelle proprie ricerche Per farlo è sufficiente segnalarlo al link Spamreport.

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25 maggio 2009

Cercare con Wolfram Alpha e Google insieme su Firefox

Restando in tema di utility da utilizzare su Firefox, eccovene un'altra interessante, unire due motori di ricerca insieme nella stessa pagina.



Se non potete fare a meno di usare il vostro motore di ricerca preferito Google, ma vi piacerebbe usare anche il nuovissimo Wolfram Alpha.

Si chiama Wolfram Alpha Google 0.4 e come avrete già capito dal nome  consente di visualizzare il risultato di una ricerca su Wolfram Alpha all’interno della stessa pagina di Google.


Un bottone in alto a destra vi permetterà di scegliere se effettuare la ricerca solo con Google oppure di integrare i risultati con  Wolfram Alpha, in basso, sempre a destra, trovate un bottoncino rosso che disabliterà la ricerca con Wolfram Alpha.

Potete scaricarlo dal sito di Mozilla.

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15 maggio 2009

10 alternative quando il motore di ricerca Google si blocca

Google ha avuto un grosso problema ieri sera e per qualche ora, non era possibile visionare siti, ricerche, e-mail e YouTube.  È stata data comunicazione sul suo blog di aver ripristino il problema.


Sul post del blog , viene spiegato che:
"Un errore in uno dei nostri sistemi ci hanno spinti a dirigere parte del nostro traffico web attraverso l'Asia, che ha creato un ingorgo nel traffico."
Per questo motivo vi voglio segnalare alcuni motori di ricerca che potrebbero tornare utili in questi casi, alcuni famosi, alcuni molto specifici:

1. Ask.com
È un motore Web semantico, cioè dei significati, ma si possono cercare anche immagini, convertire valute.

2. Godado
Innovativo motore di ricerca sviluppato in Italia che garantisce la visibilità dei siti Web e offre ai navigatori risultati veloci e pertinenti, per inserire un sito so paga.

3. Iusseek.com
Il motore di ricerca di diritto, specializzato in ricerche giuridiche, consente di esplorare leggi e sentenze.

4. Rollyo.com
È un motore di ricerca personale, ci si registra e sceglie su quali siti si desidera che il suo motore di ricerca personale effettui la ricerca.

5. Cuil
Nato da una costola di Google. Fondato dall'esperta di search Anna Patterson, che nel 2006 ha abbandonato il Googleplex, e dal marito Tomas Costello, ex dipendente IBM e ricercatore di Stanford
** Aggiornamento- il link del motore di ricerca è cambiato, il nuovo indirizzo è: Cuil

Di questi non penso servano spiegazioni, ;-)

6. Virgilio

7. Altavista

8. Lycos

9. Tiscali: Search

10 Live Search

Ne conoscete altri di utili?

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11 maggio 2009

Le notizie on line subiranno un cambiamento

Google modifica gli algoritmi e Murdoch decreta al fine delle news gratuite.
Eric Schmidt, CEO di Google, ha rilasciato alcune dichiarazioni al sito TheWrap. Google implementerà un nuovo sistema per distribuire notizie di alta qualità.
L'idea di fondo per Google è consegnare direttamente nella  home page le notizie che interessano l'utente, senza che debbano essere ricercate, ma fornite direttamente tramite nuovi algoritmi sempre più sofisticati e nuovi sistemi di pubblicità sempre più “premium”, in modo che non sia più necessario cercare quei contenuti tramite Google News.
Si avvarrà anche della collaborazione del Times e del Post.
Rupert Murdoch, invece, avrebbe intenzione di porre fine all'era dell'informazione digitale gratuita.
Il fondatore e proprietario del colosso dell'informazione News Corporation Rupert Murdoch, ha dichiarato che i quotidiani on line saranno a pagamento. Il cambiamento potrebbe arrivare entro i prossimi 12 mesi.
L'editore di origine australiana ha riferito: "Dalla nostra esperienza al Wall Street Journal è ovvio che è possibile far pagare. Ora stiamo esaminando la possibilità di farlo anche per i nostri giornali nel Regno Unito", aggiunge inoltre, "non daremo i diritti dei nostri contenuti alla brava gente che ha creato il Kindle", dice l'editore, indicando che la News Corporation svilupperà una propria strategia digitale; sembra infatti, che il suo team lavori per creare un dispositivo simile a Kindle, che possa raccogliere a pagamento le notizie dai suoi siti.
Voi pensate che la strategia di Murdoch sia quella giusta per risollevare l'editoria in crisi?

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10 maggio 2009

Google pubblicizza Chrome in TV


Google ha deciso di cambiare strategia commerciale e utilizzerà la TV per pubblicizzare il suo browser Google Chrome.

I primi spot pubblicitari, per far conoscere a tutti il suo browser, partiranno la prossima settimana in Giappone dove viene messo in evidenza lo stile minimalista del browser di Google.

Qui sotto il video della nuovissima pubblicità:



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5 maggio 2009

Wolfram Alpha il nuovo motore che sbaraglierà tutti!

Un rivoluzionario motore di ricerca verrà lanciato ufficialmente in questo mese il suo nome è Wolfram Alpha, che inizialmente il motore sarà in lingua inglese.

È stato sviluppato e creato dallo scienziato britannico Stephen Wolfram, fondatore dell’omonima società di ricerca, ma famoso anche per la piattaforma Mathematica e per il libro "A New Kind Of Science" (NKS).

Presentato pubblicamente ad Harvard la scorsa settimana Wolfram Alpha è destinato a far concorrenza a colossi come Google e Wikipedia, ma anche Yahoo! Answer.


Questo motore di ricerca non fornirà dei semplici link tra cui cercare la nostra risposta, ma permetterà di formulare una domanda e ricevere una risposta come se a darcela fosse un essere umano.

Lo stesso Wolfram dichiara:
"Sarà come colloquiare con un esperto: il motore di ricerca sarà capace di comprendere gli argomenti cui l'utente fa riferimento, elaborare i dati e mostrare immediatamente i risultati. L'obiettivo è quello di fare in modo che la conoscenza sia accessibile a chiunque, ovunque ed in qualsiasi momento".
Sempre il professor Wolfram afferma al quotidiano Independent di Londra:
“Siamo solo all’inizio, il mio sistema può diventare importante per il Web quanto lo è stato Google".
Ma non sarà necessariamente un nemico per Google, infatti lo stesso ricercatore non esclude, per il futuro, alleanze proprio con il colosso di Mountain View:

"Potremmo lavorare insieme a Google in futuro. Cerchiamo partner nell’ambito dei motori di ricerca, dei media, delle news. Crediamo che possano crearsi grandi sinergie in questo campo."

Il video dimostrativo:



Maggiori info sul blog ufficiale e qui potete trovare il motore Wolfram Alpha.

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4 maggio 2009

I dati pubblici consultabili su Google

Google ha rilasciato una nuova applicazione progettata per guidare gli utenti nel complesso labirinto delle informazioni pubbliche.

Con un semplice clic è possibile conoscere informazioni come il tasso di disoccupazione, il numero di abitanti dei vari stati, gli incendi o il tasso di inquinamento di una determinata zona.


I dati provengono dal U.S. Bureau of Labor Statistics e dal U.S. Census Bureau’s Population Division, quindi per ora relativi alla realtà statunitense.

Ma la speranza è che se il servizio verrà riconosciuto utile dagli utenti, sia solo un primo passo per funzioni di questo tipo.

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3 maggio 2009

I CAPTCHA di Google nel mirino degli spammer

I CAPTCHA di Google sono aggirabili da un nuovo worm chiamato W32.Gaptcha.Worm, lo ha scoperto una società vietnamita di sicurezza Bkis Honeypot. Il worm è stato classificato con un livello di pericolosità medio.

I CAPTCHA sono quelle finestrelle in cui l'utente deve scrivere lettere o numeri presenti in una sequenza che appaiono distorti o offuscati sullo schermo.

Una volta che il worm Gaptcha ha infettato il computer, aprirà una finestra di Internet Explorer e si collegherà alla pagina di Gmail che permette di registrare un nuovo account.

Dopo aver creato un nuovo account, verrà bypassato il filtro CAPTCHA scaricando nella cartella dei file temporanei l’immagine dei caratteri da riconoscere, dopodiché verrà inviata l’immagine ad un potente server remoto che la interpreta e rimanda al computer infettato. Una volta riconosciuta e quindi decodificata potrà creare un enorme numero di account.

Appena Google si accorgerà dell'anomalia dell'account, disabiliterà la registrazione per impedire che l’utente possa accedere agli account Gmail esistenti o crearne di nuovi da quell’indirizzo IP, che verrà bloccato nelle liste di Google.

Lo scopo è di inviare spam che verrà difficilmente filtrato dato che proviene da una mail di Google.

Ma Google, non si dà per vinta ed è già in corso lo studio per un nuovo metodo di protezione dei CAPTCHA capovolgendo le immagini.

I ricercatori Rich Gossweiler, Maryam Kamvar e Shumeet Baluja dichiarano:
«Questo processo richiede un’analisi sul complesso contenuto di un’immagine, un compito che gli umani di solito svolgono efficientemente, a differenza delle macchine. Data una grande disponibilità di immagini, come quella che si ottiene attraverso una ricerca sul Web, noi usiamo alcuni sistemi automatici per l’individuazione dell’orientamento al fine di eliminare quelle immagini che in automatico possono essere facilmente orientate in maniera corretta. Quindi applichiamo un meccanismo di ‘social feedback’ per verificare che le restanti immagini abbiano un giusto orientamento riconoscibile dall’uomo. I principali vantaggi del nostro Captcha, rispetto alle tradizionali tecniche di riconoscimento testo, sono che è indipendente dalla lingua, non richiede l’inserimento di testo (per esempio per gli apparecchi mobili) e impiega un diverso settore per la generazione Captcha, oltre l’offuscamento dei caratteri. Questo Captcha si presta ad una rapida implementazione e ha un bacino di immagini utilizzabili pressoché infinito».
Per ora la cosa migliore è avere sempre aggiornati i nostri programmi di sicurezza installati sul computer, in primis l'antivirus.

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2 maggio 2009

L'evoluzione del p2p, tra processi ISP e multe

Nonostante non sia ancora ancora detta la parola fine al processo della Baia dei Pirati, a causa di un conflitto di interessi, la lotta al p2p non ha tregua, infatti in Francia si tenta nuovamente con un disegno di Legge, tornato all’esame del Parlamento francese, portandola al vaglio delle due Camere che potrebbero vararla già entro maggio.

In Svezia invece continua il tira e molla con gli Internet Service Provider dove a causa del calo di traffico sulla rete, cresce la preoccupazione per uno stallo nella crescita e nella richiesta di nuovi servizi a banda larga.

Tele 2 ha dichiarato che cancelleranno immediatamente tutti i registri del traffico, mentre gli altri ISP verranno conservati per non più di 3 settimane,; questo impedirebbe di istituire un procedimento legale, ciò rispettando le normative europee che prevede di cancellare i dati di traffico il prima possibile, per difendere la privacy dei navigatori.

In Italia? In Italia Tele 2, controllata da Vodafone, limita la banda a chi si connette al Peer to peer, senza avvertire gli utenti. Tutto ciò nonostante che l'Antitrust gli abbia appioppato una bella multa per aver applicato filtri al P2p, senza avvisare adeguatamente i clienti.

Anche Google fa la sua parte, dopo il famoso processo alla Baia dei Pirati, il paragone di Google con ThePirateBay viene subito evidenziato dal fatto che se pubblicare link a materiale protetto da diritti d’autore è considerato reato alla stregua di fornire il materiale stesso, anche i motori di ricerca dovrebbero essere perseguiti.

La risposta non si è fatta attendere, Marco Pancini, european policy counsel di Google spiega:

"La missione di Google è indicizzare e rendere disponibili tutte le informazioni presenti online, questo indipendentemente dai formati in cui questi file sono messi online. I formati dei file non sono di per sé illeciti, ma è l'uso che se ne fa che li qualifica come tali. Per fare un esempio Google è come un'autostrada sulla quali circolano molte autovetture (i contenuti); Google non può essere considerato responsabile se con una di queste automobili viene commesso un crimine e nemmeno lo è l'automobile di per sé".

Ma neppure usare il suo motore di ricerca è lecito, infatti Google non consente più di utilizzare il suo motore di ricerca sul sito di µTorrent. Moltissimi siti utilizzano il motore di ricerca Google per aumentare le proprie visite e generare delle entrate in più. Utilizzare Google per permettere agli utenti di cercare file torrent direttamente dalla home page di µTorrent, individuandoli su siti come ThePiratebay e isoHunt non è più possibile.

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1 maggio 2009

Google, molte novità

Moltissime le nuove applicazioni che Google ha rilasciato in questi giorni e che non sono riuscita a comunicarvi, partiamo subito:

Gmail, non molto tempo fa aveva attivato il supporto ai file PDF, ora ha aggiunto la possibilità di visualizzare file TIFF (Tagged Image File Format ) e PowerPoint direttamente all’interno del browser.

Per gli allegati in formato PowerPoint la funzione era già disponibile diciamo che ora è più comodo ed possibile utilizzare lo stesso metodo di conversione per visualizzare i file PDF.

Sempre da Gmail è ora disponibile una nuova funzione che permette di visualizzare e usare moltissime emoticon aggiuntive. Cliccando su Gmail Labs, trovate la funzione Emoji aggiuntive, l'attivate e ne troverete tantissime.


Google Gruppi ha aggiunto la possibilità di tradurre automaticamente i messaggi interi thread di discussione dalla lingua principale del gruppo ala propria tramite l'apposito tasto, grazie all’utilizzo delle Google AJAX Language API.

Altra novità è la possibilità di disporre di un indirizzo web personalizzato per il proprio profilo pubblico. A questo indirizzo trovate il vostro username già in uso, ad esempio, e potrete passare da un sotto-dominio numerico ad uno con il vostro nome.

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28 aprile 2009

Influenza suina su Google maps, ma attenzione allo spam

Tutti sarete a conoscenza dell'attuale allarme lanciato da tutti i media, inerente alla pandemia causata dall'influenza trasmessa all'uomo dai suini.

E come per ogni evento che desta sentimenti emotivi, quali paura, curiosità, dolore e via dicendo viene subito preso di mira dai criminali informatici. Come per il terribile terremoto dell'Abruzzo, ora ad interessare i criminali è appunto l'influenza suina.

F-Secure segnala infatti una lista di domini registrati allo scopo di truffare le persone che cercano informazioni sull'influenza in questione.

Sempre sul sito si può vedere un caso esempio di tentativo di truffa del sito noswineflu.com che propone una guida in formato PDF con cui avere tutte le informazioni necessarie sull'influenza, il tutto per 19.95 dollari.

Anche altri siti di sicurezza segnalano i tentativi di sfruttare la voglia di saperne di più da parte degli utenti, McAfee segnala un aumento di spam con oggetto l'influenza suina, ma anche SophosLabs ci mette sull'allerta delle e-mail spam.

Quindi se desideriamo cercare informazioni sull'evolversi del virus, lo possiamo fare tramite Google Maps, utile anche per chi dovesse intraprendere dei viaggi in modo da poter studiare gli spostamenti del virus. Qui si potranno vedere i punti contrassegnati con tre colori, rosa sono i casi sospetti, viola sono i casi confermati, gialli sono i casi negativi . I palloncini senza punto nero indicano i decessi.

Si possono avere ancora maggiori informazioni sul sito del Centers for Disease Control and Prevention (CDC), qui vengono raccolti i dati ufficiali sulla pandemia in collaborazione con la World Health Organization.

Altre info (in inglese).

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