Approccio all'informatica e ad internet - news - guide - trucchi.
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12 febbraio 2011
Anche l’Italia vuole la censura Internet
22 aprile 2010
Google pubblica la mappa delle richieste di censura nel mondo
L’articolo 19 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani afferma che “ogni individuo ha il diritto alla libertà di opinione e di espressione; questo diritto include la libertà di sostenere opinioni senza condizionamenti e di cercare, ricevere e diffondere informazioni e idee attraverso ogni mezzo e senza riguardo ai confini”. Scritto nel 1948, questo principio è oggi perfettamente applicabile ad Internet – uno dei più importanti strumenti per la libertà di espressione nel mondo. Tuttavia il controllo esercitato dai Governi sulla rete sta crescendo rapidamente: dal blocco completo al filtraggio dei siti, ai provvedimenti giudiziari che limitano l’accesso ad alcune informazioni, fino alle misure legislative che obbligano le aziende a controllare i propri contenuti.
Il mio personale parere è che i dati sono comunque molto elevati e il pensiero che ci venga sempre più preclusa la libertà di sapere, conoscere, imparare, informarci e soprattuto farci una nostra personale idee delle cose non mi piace proprio! :-(
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14 gennaio 2010
Google vs Cina e Italia vs Internet
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4 settembre 2009
I documenti segreti o censurati li trovi su Wikileaks
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25 maggio 2009
Messenger volutamente bloccato in 5 Stati

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10 aprile 2009
Bannato il pulsante della Baia dei Pirati da Facebook

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23 marzo 2009
Lista nera dell'Australia, censurato dentista e agente commerciale
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13 marzo 2009
La censura nel mondo
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6 marzo 2009
Google rimuove i post senza avvisare


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4 dicembre 2008
Sconfiggere la censura con il G.N.I.
Ora pare che tre grandi marchi: Microsoft, Google e Yahoo!, vogliano aderire a un'organizzazione per proteggere i diritti civili e la privacy, anche se non è ancora stato stabilito nessun piano d'azione, queste tre società, criticate per le loro politiche economiche portate avanti senza preoccuparsi dei diritti umani, pare abbiano cambiato idea unendosi con altre organizzazioni a questa rete.
Tutti insieme hanno dato vita al Global Network Initiative, il cui obbiettivo è difendere la privacy degli utenti che operano nel settore del ICT in paesi dove questa non è garantita.
Unire le forze e redigere un protocollo comune di comportamento che, a parità di condizioni concorrenziali, permetta di muoversi con maggior disinvoltura verso Oriente, sapendo di poter anche far opposizione al regime cinese nel nome del rispetto dei diritti fondamentali dei cittadini.
Sembra che altre società come Vodafone e France Télécom, pensino di unirsi in questa rete.
Speriamo che al di là di motivazioni economiche questa iniziativa possa davvero ridurre al minimo le restrizioni governative sull'espressione dei singoli attraverso la rete, e non solo in Cina.
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7 novembre 2008
Brevetto Microsoft Censura audio
I classici bip di censura della RAI di tanto tempo fa.
L'Ufficio brevetti statunitense, ha approvato riconoscendo a Microsoft i diritti dell’invenzione denominata sistema di “censura automatica dei dati audio”.
In pratica il sistema interviene al momento della compressione dell'audio: quando i singoli pacchetti devono essere trasferiti, un algoritmo compie il confronto tra i singoli fonemi che è stato in grado di isolare e il database delle parole (cioè aggregati di fonemi) proibite.
Nonostante Microsoft non abbia rivelato che uso intenda fare di questa tecnologia, che dovrebbe sostituire l'intervento umano nel caso di parole non troppo consone, ha comunque affermato che vi sarà una certa elasticità nei contenuti e negli orari di messa in onda delle trasmissioni, da parte di questo filtro, che comunque escluderà per esempio un certo tipo di censura in un programma dedicato alla medicina, dove alcune parole potrebbero risultare offensive in altri programmi.
Molto probabilmente l’impiego potrebbe essere implementato su XBox Live, nelle chat vocali delle sessioni multiplayer, e magari sulle trasmissioni radiofoniche che si possono ricevere tramite Internet.
Io ribadisco la mia convinzione che per quanto possa tornare utile in alcuni casi, come per esempio la possibilità di controllare i contenuti, sia visivi che audio, sottoposti ai bambini, preferisco la LIBERTA' di scegliere di vedere e sentire quello che preferisco e decido.
Nel caso di controllo sui bambini, lascerei l'obbligo di controllo ai genitori, che debbono sempre prendersi la loro responsabilità nel momento in cui lasciano i mano ai loro pargoli mezzi importanti come Internet o la televisione.
Voi siete d'accordo con la censura audio?
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4 ottobre 2007
Arriva la censura anche in Italia?
Riporto in toto il messaggio del blog :
Alla fine è successo. Mastella vuole farci chiudere e a tale scopo si é rivolto alla Polizia Postale (leggete qui). Sinceramente non sappiamo se il Ceppalonico avrá successo, in ogni caso se la censura del nostro blog andasse in porto il tutto costituirebbe veramente un precedente grave e scandaloso per la democrazia di questo paese. Abbiamo giá dichiarato piú volte che il titolo di questo blog è puramente simbolico. Mastella ci accusa di essere neonazisti e di incitare alla violenza. Vi consigliamo di navigare all´interno del blog e verificare la consistenza nulla di queste accuse. Siamo veramente curiosi di sapere quali leggi della Repubblica Italiana avremmo violato. Consigliamo al nostro dipendente signor ministro (tutto in minuscolo) di dare un´occhiata ai vari siti anti-Blair ed anti-Bush che esistono in rete: al confronto di quelli il nostro é una vera apologia di Mastella. Bene, in attesa di ulteriori sviluppi, chiediamo a tutti i naviganti che apprezzano il nostro sito di darci un sostegno di tipo morale. Diffondete la notizia. Create dei banner contro il nostro oscuramento. Fate informazione. Scrivete alle autoritá competenti. Dateci consigli. Ora abbiamo bisogno di voi piú che mai. Help!
È pazzesco, secondo me inaccettabile. E se Microsoft dovesse far chiudere tutti i siti che parlano male del colosso ...