Incredibile Microsoft ha interrotto il servizio di messaggistica Windows Live in cinque Stati: Cuba, Nord Corea, Iran, Siria e Sudan.
Si presume che il programma sia stato bloccato a seguito delle pressioni del Governo USA, in quanto tutti e cinque gli Stati sono sotto l'embargo americano.
Microsoft non fornisce commenti sulla motivazione e la relativa durata di questo blocco, anche l'unico comunicato apparso sul blog ufficiale di Messenger al momento è sparito.
Ma che cattiveria bella e buona è questa, tu vivi in paese di ... e io ti tolgo il giocattolino (che ha tutto il mondo) per farti dispetto.
Ma che razza di ragionamento, Internet dovrebbe essere fuori da queste guerre e diatribe politiche, dovrebbe essere libero sempre, sia l'accesso che l'uso dei programmi. Perchè devono sempre pagare gli innocenti.!!!!
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