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19 febbraio 2010

Un worm si diffonde con il P2P, le e-mail e Social Network

Un nuovo malware si sta diffondendo tramite le reti P2P e la posta elettronica, si chiama Skybot.AKB ed è stato scoperto dai laboratori di Panda Security.

Il metodo di diffusione può ricondursi o ad un falso invito per l'uso dei Social Network come Twitter e Hi5, o ad una ingannevole e-mail che sembra arrivare da Google in risposta a una domanda di lavoro.

da Panda Security via Flickr
Il codice maligno si installa sul computer fingendo di essere un estensione di Firefox security.

da Panda Security (estensione)

I messaggi rilevati sono sul tipo:
  • Jessica would like to be your friend on hi5;
  • You have received A Hallmark E-Card;
  • Shipping update for your Amazon.com order 254-71546325-658732;
  • Thank you from Google;
  • Your friend invited you to twitter.
Dopo essersi installato sul computer, quando l'utente cercherà una parola dell'elenco qui sotto, verrà indirizzato a siti web diversi da quelli che si cercavano. 
Airlines, Amazon, Antivir, Antivirus, Baseball, libri, Casino, Chrome, Cialis, Cigarettes, Comcast, Craigslist, di credito, Incontri, Design, Dottore, Explorer, Fashion, Finanza, Firefox, Flifhts, Flower, Calcio, Gioco d'azzardo, Gifts, Grafica, Salute, Hotel, Assicurazioni, Iphone, Prestiti, Medicale, Militare, Mobile, Money, ipoteche, Cinema, Musica, Myspace, Opera, Pharma, Pocker, Scuola, Software, Sport, Spybot, Spyware, Trading, Tramadol, Viaggi, Twitter, Verizon, Video, Virus, le vocazioni, Sfondi, Weather.
Inoltre il worm al fine di ridurre l’efficacia dell' individuazione, disattiva il servizio dei report di errori di Windows o il servizio utenti per il controllo accessi (UAC) e aggiunge un eccezione al firewall di Windows, così da assicurarsi la possibilità inviare dati.

Via Panda Security.

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15 febbraio 2010

Google Buzz risolve il problema della privacy

Poco dopo che Google Buzz ha fatto la sua apparizione, sono sorti alcuni problemi inerenti alla gestione della privacy.

Essendo il programma inserito all'interno della casella di posta ed interagendo con i contatti personali, questi ultimi diventavano automaticamente dei followered entrando a far parte dei contatti predefiniti. Senza un immediato intervento da parte dell'utente, i propri dati personali come nome ed e-mail dei contatti erano visibili a tutti i nuovi e vecchi amici. Il team di Google si è subito messo all’opera per adeguarsi alle richieste dei suoi utenti, apportando alcuni miglioramenti immediati, ecco i suggerimenti  direttamente dal Blog di Google:

Quando pubblicate o create un commento in Google Buzz per la prima volta, vi verrà richiesto di creare un profilo pubblico limitato (i dati obbligatori sono nome e cognome). Questo profilo serve per visualizzare il vostro nome accanto ai post e per consentire agli utenti che seguono i vostri aggiornamenti di conoscere la vostra identità. Durante questa operazione, vi verrà notificato che l'elenco delle persone che seguite e quello delle persone che vi seguono verrà visualizzato sul profilo pubblico. Potrete visualizzare, modificare e persino nascondere tali elenchi. Questi elenchi non vengono resi pubblici sul profilo personale fino a quando la procedura di creazione del profilo non viene completata.

A prescindere da questo, alcuni utenti ci hanno segnalato che la casella di controllo per non visualizzare queste informazioni era difficile da individuare. Sulla base di questo feedback, abbiamo deciso di rendere l'impostazione di questa opzione più chiara. Le seguenti modifiche verranno implementate in tutti gli account Gmail nel corso della giornata.

1. Opzione più visibile per annullare la condivisione degli elenchi sul profilo pubblico

Se non volete condividere gli elenchi delle persone che seguite e di quelle che vi seguono, potete disattivare l'opzione durante l'impostazione del profilo al primo utilizzo di Google Buzz o in qualsiasi momento nella pagina di modifica del profilo. Abbiamo reso questa opzione più visibile all'interno della procedura di impostazione dell'account, per fare in modo che chiunque lo desideri possa nascondere gli elenchi in modo semplice.


2. Possibilità di bloccare chiunque inizia a seguire i vostri aggiornamenti

Grazie al collegamento "Blocca" all'interno dell'elenco delle persone che seguono i vostri aggiornamenti, ora è più facile bloccare qualsiasi utente. Prima, dovevate attendere la creazione del profilo pubblico per bloccare gli utenti che vi seguivano. Ora, potete bloccare chiunque indipendentemente dal profilo pubblico.


3. Maggiore trasparenza rispetto a quali utenti, tra quelli che vi seguono e quelli che seguite, vengono visualizzati nel profilo pubblico

All'inizio, veniva visualizzato un elenco di tutti gli utenti che avrebbero seguito i vostri aggiornamenti dopo la creazione di un profilo pubblico. Tuttavia, l'elenco delle persone che vi seguono riportava solo i contatti che avevano già creato un profilo pubblico. Ora, gli utenti che dispongono già di un profilo pubblico e che pertanto verranno visualizzati nell'elenco delle persone che vi seguono sono perfettamente individuabili. Questa modifica vi permette di stabilire quali contatti sono presenti in questo elenco pubblico visualizzabile da tutti.

Abbiamo progettato Google Buzz per facilitare la comunicazione con gli altri utenti e la conversazione sugli argomenti che più vi interessano: vedere che questo obiettivo è già una realtà è fantastico. Tuttavia, siamo ancora nella fase iniziale e numerosi miglioramenti verranno introdotti a breve. Siamo impazienti di ricevere altri suggerimenti e continueremo a migliorare l'esperienza utente di Google Buzz per una maggiore trasparenza e ulteriore controllo. Per ulteriori informazioni sulle diverse opzioni disponibili per l'utilizzo di Google Buzz, consultate il nostro Centro assistenza.

Non è da escludere che Buzz, verrà separato da Gmail, per offrire agli utenti di quest’ultima la possibilità di tenerlo separato dalle proprie attività e a chi non dispone di una casella di posta Google di poter ugualmente usufruire del servizio Google Buzz.

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11 febbraio 2010

Google, Facebook, ma Yahoo! non sta a guardare

Dopo Facebook che vuole la sua e-mail e le ultime novità di Google: Google Buzz,  anche Yahoo! ha presentato le novità aggiuntive alla sua e-mail

Sicuramente meno alla ribalta come notizie Yahoo! che non ha nulla da invidiare a Google detenendo ancora il primato di account per la posta online; 16 per cento contro il 5 per cento di Google, delle caselle email.

Cosa fornisce Yahoo! mail? Un sacco di applicazioni:

  • la possibilità di allegare file grandi (fino a 100 MB di file ad ogni email);
  • Flickr per inviare e condividere in modo protetto le vostre foto con amici e familiari;
  • Social network, restare in contatto e condividere le informazioni con i vostri amici su Facebook, Twitter o Myspace direttamente dalla vostra casella di posta;
  • ZumoDrive per inviare file di grandi dimensioni direttamente da Yahoo! Mail;
  • Picnik per le meraviglie del foto-ritocco;
  • My Photos, Visualizza, organizza e condividi le tue foto dalla tua posta;
  • PayPal, utilizzare PayPal per inviare denaro, o richiesta di denaro, quasi chiunque in tutto il mondo con un indirizzo e-mail o numero di telefono;
  • la possibilità di vedere le e-mail dei contatti più rilevanti direttamente nella pagina di benvenuto;


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10 febbraio 2010

Google Buzz è già nella nostra e-mail

Proprio ieri sera scrivevo della novità che Google aveva in serbo che stava appunto uscendo il comunicato ufficiale in cui veniva presentato Google Buzz.

"Google Buzz è un nuovo modo di condividere aggiornamenti, foto, video e altro ancora direttamente da Gmail e con i vostri contatti preferiti, sfruttando la rete sociale che da sempre è alla base della vostra casella di posta elettronica. Buzz porta in superficie questa rete, selezionando i contatti con cui vi relazionate più frequentemente ma lasciandovi decidere con chi e cosa condividere."

In pochi giorni Buzz verrà introdotta in tutti gli account Gmail, se non siete tra i fortunati ad averlo già attivo potete guardare il filmato.



Maggiori info sul sito di Google Italia.

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9 febbraio 2010

Facebook aggiunge la casella di posta e Google la trasforma in Social Network

Sul web circola da qualche giorno la notizia che i tecnici di Facebook siano al lavoro per aggiungere una funzionalità interessante al famoso Social Network, un nuovo servizio e-mail in grado di competere con Gmail, gratis per tutti gli iscritti e non.

Il nome del progetto è "Project Titan" e sarà possibile, grazie alle soluzioni POP e IMAP, configurarlo anche attraverso i client di posta elettronica come MS Outlook o Thunderbird.

Quindi questa novità potrebbe creare qualche problema alla posta di Google Gmail?

Pare di no, visto che il Team Google, per nulla spaventato ha deciso di proporre alcune funzioni usate nei Social Network implementate nel suo servizio di posta elettronica Gmail.

La notizia non è ancora confermata da Google ma si presume che saranno disponibili a partire da questa o la prossima settimana.

Non sarà un vero e proprio Social Network, ma funzioni aggiuntive alla posta Gmail, dove per iniziare sarà possibile aggiornare il proprio status, dare un’istantanea di sé e condividere informazioni.

Approfondimenti sul Nytimes.

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22 dicembre 2009

Manutenzione Posta in arrivo dopo errore funzionamento

Questa mattina ho avuto un piccolo intoppo con la posta elettronica, io uso il programma Outlook 2007 della Microsoft, e mi trovo decisamente bene.

Intanto da lì gestisco tutti i miei account di posta elettronica,  come Virgilio, Libero, Tiscali, Hotmail, Gmail e via dicendo.

Per alcuni account di posta non vi sono problemi, per altri ho inserito il programma FreePOPs che mi permette di ricevere, appunto, la posta sul mio programma preferito. Ovviamente in questo caso non è possibile inviare l'e-mail ma solo riceverla, ma tanto mi basta.

Inoltre ho iniziato ad usare il programma calendario come agenda elettronica, e mi segno tutti gli eventi che devo ricordare, le scadenze, i compleanni etc.


Vi sono ancora utility che non sto ad elencarvi, vi voglio invece dire come ho risolto il problema.

Dicevo stamane accendo il Pc e il programma di posta non funziona, decido di fare la diagnostica. Da lì sembrerebbe che tutto funziona. Allora provo con i miei due programmini che risolvono un sacco di problemi, uno è CCleaner e l'altro Advanced SystemCare.

Anche qui tutto risulta a posto, provo a spegnere e riaccendere il computer, (magari non si è caricato bene qualche file) ma nulla la posta risulta essere bloccata.

Improvvisamente cliccando su un evento del calendario appare la finestrella che mi segnala l'errore. In sintesi mi veniva richiesto di  usare lo strumento Manutenzione Posta in arrivo (Scanpst.exe) per rilevare e correggere gli errori nel file.

Ora il problema era che non capivo dove era posizionato questo eseguibile, perchè il percorso suggerito, in cui avrebbe dovuto trovarsi il file, non era corretto. Allora ho utilizzato il cerca dal Menu Start, ed ecco che appare.

Si trovava in C:\Programmi\Microsoft Office\Office 12.

Ovviamente da lì il problema (anche se non mi è chiaro da cosa è stato causato), è stato risolto con un semplicissimo clic.

Spero che ciò vi sia utile nel caso vi capitasse un errore simile al mio, e soprattutto se vi capitasse di non trovare il file nel punto in cui era segnalato.

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6 ottobre 2009

Hotmail account violati, cambiare subito la password

È di questi giorni la notizia di moltissime password relative agli account di Hotmail rubate e almeno 10.000 sono state pubblicate ma già rimosse su un sito di nome Pastebin.com, che di solito è utilizzato dagli sviluppatori per condividere codici di snippets.

La stessa Microsoft ha dato conferma dell'accaduto adducendo la causa ad un attacco di phishing che ha causato la perdita dei dati, sempre Microsoft sostiene che non vi è stato alcun attacco diretto ai server del servizio di posta e di essere al lavoro per contenere le problematiche, fornisce anche aiuto agli utenti colpiti tramite il sito web di Windows Live.

Gli indirizzi apparsi in rete coinvolti sarebbero quelli aventi come lettera iniziale A e B e con dominio @hotmail.com, @live.com e @MSN.com.

Il problema inoltre non è legato solo alla posta elettronica, in quanto gli account Windows Live sono usati anche per accedere ad altri servizi come: Windows Live Messenger, SkyDrive, XBOX Live ed altri.

È ovviamente consigliato cambiare la propria password al più presto, magari scegliendone una abbastanza complessa.

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17 settembre 2009

Spam in aumento, del 2000 per cento

Dai Laboratori di Panda Security ci arriva questa nuova segnalazione, l'invio di spam tramite la tecnica NDR  (non-delivery report) ha subito un aumento del 2000 %.
I (NDR) non-delivery reports sono i rapporti di mancato recapito che arrivano nelle nostre caselle di posta quando un messaggio non è stato inoltrato correttamente o l'inidirzzo a cui si è inviato un messaggio e-mail non è corretto o ancora disattivato. Il 20% dello spam mondiale ha utilizzato questa tecnica.

Generalmente, sono avvisi legittimi, ma di recente vengono sfruttati dai cyber criminali per distribuire spam, utilizzando il vero nome del mittente. Il suo contenuto è spedito come un allegato al finto messaggio NDR ed in molti casi gli utenti, che in realtà non hanno inviato alcuna email, per curiosità lo aprono.

Luis Corrons, direttore tecnico dei laboratori di Panda Security afferma "fino ad oggi non ci sono conferme che gli NDR siano una tecnica per superare i filtri anti-spam o un effetto collaterale degli attacchi dictionary. In ogni caso, è tra le più usate di recente. Queste ondate di spam sono generate attraverso reti di bot (computer infetti controllati dai cyber criminali per lanciare spam). Nonostante molti NDR siano messaggi di posta legittimi e facciano parte delle funzionalità dei mail system, fino ad ora molte tecnologie anti-spam non sono in grado di individuare o bloccarle."

Ulteriori informazioni sul sito Panda Security.

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6 agosto 2009

MySpace fornisce il servizio di posta elettronica

Siamo ormai alla guerra tutti contro tutti, si effettuano sodalizi nuovi come "Microsoft e Yahoo! si alleano per sconfiggere Google", dove ovviamente la grande G non sta a guardare e infatti "Google ci proporrà il suo Sistema Operativo".  

Ora la novità riguarda i Social Network, anche qui i colpi di scena non mancano, dopo il grandissimo consenso ottenuto da Facebook, Microsoft, prova a rinvigorire il suo MySpace, proponendo un nuovo servizio interessante di posta elettronica, un indirizzo personalizzabile col nome del proprio profilo MySpace [nomeutente@myspace.com].

Molte le funzioni disponibili, permette lo storage illimitato per i propri file, l'inserimento delle fotografie caricate sul proprio profilo e l'invio di file come brani audio e i video in allegato.

Il servizio è attualmente in fase beta e permetterà di testare le funzionalità e l'affidabilità del nuovo sistema per le email. In seguito, il servizio sarà esteso a tutti i profili di MySpace.

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28 luglio 2009

Gmail vi cancella dalle newsletters che non volete più ricevere

Molte volte capita che per utilizzare un prodotto, partecipare ad un concorso o magari per propria scelta, ci si iscrive a delle Mailing-list o Newsletters.

Non sempre le aziende o i siti a cui ci si iscrive offrono la possibilità di cancellarsi e se vi è la possibilità non è detto che sia così semplice effettuare questa operazione. A questo punto molti di noi esasperati cestiniamo l'e-mail  o ancor peggio la segnaliamo come Spam. Ora però ci viene in aiuto l'indispensabile Gmail.

Una nuova funzionalità viene fornita dal servizio di posta elettronica della grande G, se si tenta di segnare un messaggio proveniente da una delle mailing-list come "Spam", Gmail  ci offre 2 possibilità :

- cancellare l'iscrizione per conto dell’utente;
- forzare Gmail a marcare il messaggio come Spam.

A dire il vero a me non ha funzionato in questo modo, ma aprendo l'e-mail e cliccando su dettagli vi è un bottone che annulla iscrizione: Cancella dall'elenco di questo mittente;  effettivamente ha funzionato alla grande.

Maggiori info: sul Lifehacker.


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3 luglio 2009

Gmail aggiunge il Drag&Drop e aumenta la dimensione degli allegati

Gli sviluppatori di Google hanno implementato una nuova funzione in Gmail: Drag&Drop.

In pratica ci viene offerta la possibilità di spostare, semplicemente trascinandolo, il messaggio che abbiamo ricevuto nella nostra casella di posta, nel menu laterale delle etichette.

In questo modo sarà immediatamente identificato sotto l'etichetta che abbiamo scelto, oppure è possibile selezionare uno o più messaggi e trascinarci sopra una delle etichette presenti nel menu laterale (che abbiamo creato noi) per assegnare ad essi tale etichetta.

Le etichette, che ora sono visualizzate direttamente sotto le caselle di posta principali (Posta in arrivo, Posta Inviata e Bozze), sarà possibile scegliere quale visualizzare, le altre verranno catalogate come "Altri".

Proprio cliccando sul link “Altri” ci è possibile visualizzare tutte le nostre etichette, ma da qui si può anche accedere alla impostazioni per gestire la meglio le nostre preferenze.

Altra piccola miglioria, implementata da qualche giorno è l'aumento della dimensione massima degli allegati che da 20 passa a 25 Mega.

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29 giugno 2009

Come recuperare un'email appena inviata

Se siete stati troppo impulsivi nel cliccare invio ad una e-mail e vi assale un dubbio di non aver inserito qualcosa di importante, oppure siete stati troppo precipitosi ed avete cambiato idea sul contenuto appena inviato, come per Gmail che permette di bloccare l'invio delle e-mail con il tasto “Undo send”, anche con Outlook 2007 avete la possibilità di recuperare la vostra e-mail.

Per farlo è necessario che l'email non sia ancora stata letta, quindi andate nella cartella messaggi inviati, aprite l'e-mail, e da strumenti cliccate su "altre opzioni", li potete selezionare "richiama messaggio".

A questo punto potete o eliminare l'e-mail o modificarne il contenuto. Dopodiché riceverete una conferma per l'operazione avvenuta.

Ho avuto modo di usare una volta questa opportunità ed è stata davvero comoda.

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24 giugno 2009

Come riempire Gmail di gadget utili

Se siete maniaci della vostra applicazione di posta elettronica offerta da Google, allora non potete fare a meno di utilizzare la funzione “Aggiungi gadget tramite URL” nei Labs di Gmail.

Sono davvero molte le opzioni che aggiungere, social networks, aggregatori e tools. Dopo aver abilitato la funzione dei Labs che consente di aggiungere qualsiasi gadget tramite URL, andiamo nella scheda Gadget e inseriamo il gadget che preferiamo, eccone alcuni:

TWITTER
Basta digitare l’indirizzo e lo trovate: http://www.twittergadget.com/gadget.xml

FACEBOOK GADGET
Indirizzo del gadget: http://www.brianngo.net/ig/facebook.xml, potete accedere alle notifiche del vostro profilo, visualizzare gli aggiornamenti degli amici e foto.

RICERCA SU GOOGLE MAPS
Magari per trovare un indirizzo arrivato via mail, il gadget lo trovate a questo indirizzo: http://www.google.com/ig/modules/mapsearch.xml

TRADUTTORE GOOGLE
Può sempre tornare utile, lo trovate su: http://www.google.com/ig/modules/dictionary.xml

FRIENDFEED GADGET
Permette di scorrere solo i feed della nostra home e di utilizzare la funzione “like”. L'indirizzo è: http://friendfeed.com/embed/googlegadget/spec

BIT.LY
Sito che consente di ridurre drasticamente la lunghezza di un indirizzo.  Il gadget lo potete trovare a questo indirizzo: http://hosting.gmodules.com/ig/gadgets/file/107368512201818821991/bitly-shortener.xml

CALCOLATRICE
La trovate su: http://calebegg.com/calc.xm

DELICIOUS GADGET
Indirizzo: http://www.labpixies.com/campaigns/delicious/delicious.xml

FLICKR GADGET
L'indirizzo del gadget: http://hosting.gmodules.com/ig/gadgets/file/100080069921643878012/flickr.xml

Ma se non vi bastano sulla directory di moduli aggiuntivi di Google ne trovate molti altri.

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20 giugno 2009

Nuovo calo dello spam grazie alla chiusura di un ISP

È di nuovo calato il volume di spam, grazie alla chiusura di un Internet Service Provider. Già alla fine dell'anno scorso abbiamo avuto una boccata di respiro nella nostra casella di posta elettronica grazie alla chiusura di una società di hosting, esattamente McColo Corporation.

La Federal Trade Commission (FTC), qualche settimana fa ha imposto la chiusura di un Internet Service Provider, precisamente Pricewert LLC situata in Oregonce ma i gestori vivono in Belize.

Questa società è stata accusata di ospitare malware, siti con contenuti pedopornografici di aver arruolato cybercriminali, siti web distributori di contenuti illegali, spyware, virus, phishing e qualunque altra schifezza vi venga in mente.

Pricewert LLC operava attraverso le migliaia di server dislocati nell'area di San Jose, e conosciuti in particolar modo con altri nomi, quali: 3fn.net e APS Telecom.

Grazie a questa chiusura, vi è stata una riduzione dello spam nell'ordine del 15%, a dire il vero a me sembrava molto di più.

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27 maggio 2009

Facebook, attenzione a Areps.at e goldbase.be

 Facebook è di nuovo sotto attacco, purtroppo la popolarità non fa bene al Social Network Facebook, sempre più preso di mira da attacchi di ogni genere.

Due sono gli ultimi attacchi, tramite e-mail che provengono da Facebook, dei cybercriminali tentano di rubare la vostra password propagando in seguito il messaggio a tutti i vostri amici.

Se seguirete i consigli dell' e-mail, vi si aprirà una pagina simile a quella di log-in di Facebook, dove vi verrà richiesto di inserire i vostri dati, sarete però stati indirizzati  verso il sito Areps.at.

L'altra e-mail ha invece un link che termina con “.be”. L’oggetto dell’email è “Look at this”.

Nonostante gli sviluppatori di Facebook abbiano cercato di cancellare tutti i riferimenti al sito  i domini Internet di questo tipo continuano a moltiplicarsi, quindi prestate attenzione a link come bests.at, kirgo.at, nutpic.at, goldbase.be, greenbuddy.be, ilvertag.be, picoband.be.

Se ricevete un’e-mail simile, cancellatela perchè quasi sicuramente  uno dei vostri contatti è stato infettato, per sicurezza comunque cancellate i cookie, cambiate la vostra password e assicuratevi che il vostro antivirus sia aggiornato ed eseguite una scansione completa del sistema.

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6 maggio 2009

Spam, interviene il Garante

Ogni tanto segnalare lo spam porta i suoi frutti.

Il Garante è intervenuto a seguito delle segnalazioni di alcuni utenti  che continuavano a ricevere e-mail e fax indesiderati, purtroppo è un'abitudine negativa quella dell'imporre pubblicità, nonostante non si sia mai manifestato alcun consenso all’uso dei propri dati per questo scopo.

Infatti anche se i dati vengono rintracciati sulle Pagine Gialle o da registri pubblici, usando sistemi automatizzati è obbligatorio acquisire prima il consenso dei destinatari.

Quindi l'Autorità ha vietato l’ulteriore trattamento illecito dei dati personali a cinque società che inviavano pubblicità tramite fax e posta elettronica, due inviavano spam tramite posta elettronica e tre tramite fax, ovviamente tutte senza il preventivo consenso degli interessati.

Alle cinque società è stato dunque vietato l'ulteriore trattamento illecito dei dati degli utenti interessati, i quali non potranno dunque più essere disturbati. La mancata osservanza del divieto del Garante espone anche a sanzioni penali.   

Anche la Commissione di Bruxelles intende proporre sanzioni penali  per rafforzare la norma del 2002 che vieta lo spam, i dati diffusi oggi dimostrano che l'Italia sia il primo produttore di spam a livello europeo.

Speriamo siamo proprio stufi! Ecco perchè consiglio vivamente di utilizzare il servizio di Abuse.

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27 aprile 2009

Gmail vi ricorda altri eventuali mittenti per la stessa e-mail

Se siete soliti inviare e-mail a più amici con lo stesso contenuto, per farlo dovrete sfogliare la rubrica per ricordarvi a chi solitamente mandate un determinato tipo di messaggio.

Per esempio avete 5 amici che amano gli animali e volete inviare a loro un messaggio, un link di informazioni o solamente delle immagini, ma potrebbe anche trattarsi di un messaggio di lavoro da inviare a più colleghi, di solito per farlo, dovrete cercare i relativi indirizzi ed inserirli tramite il tasto cc nel vostro messaggio.


Gmail ha da poco aggiunto una nuova funzione che vi aiuta in questo suggerendovi i nominativi a cui vorreste inviare l'e-mail, infatti dopo aver attivato la funzione da Gmail Labs la volta successiva appena si immetteranno due dei loro nomi, un menu pop-up suggerirà anche gli altri contatti.

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25 aprile 2009

Il software per spiare gli sms è un virus

Se ricevete un'e-mail che vi promette un software in grado di spiare gli sms di vostri conoscenti o partner, diffidate, è un virus.

Non ditemi che non avete mai provato un piccolo sentimento di gelosia riguardo al vostro partner, o magari siete degli irriducibili curiosi dei fatti altrui, fate attenzione.

L'allarme arriva da Websense Security Labs che ci porta a conoscenza di una e-mail spam che punta proprio sul sentimento della gelosia e della curiosità; l'e-mail porta a un sito e a un'applicazione che se scaricata promette la lettura degli sms inviati e ricevuti da chi vorresti sorvegliare.

ThreatSeeker ha individuato migliaia di email di spam che utilizzano questo tema, il virus è una nuova variante di Waledac, e sembra che non tutti gli antivirus siano in grado di verificare il pericolo.


L'oggetto dell' e-mail è: "Sei proprio sicuro di volerlo sapere?", il messaggio invece riporta: "Scarica il programma che ti consente di leggere gli SMS", corredato da immagini inequivocabili che stimolano a scaricare il software maligno.


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24 aprile 2009

Esplosione di una bomba nella vostra città attenzione è spam

L'allarme arriva da Sophos, nota società di sicurezza informatica e nella tecnologia di controllo dell’accesso alla rete (NAC), se ricevete un'e-mail con oggetto:

“Perché è accaduto nella vostra città?”, " Fate attenzione!” e "Voi e i vostri amici state bene?” non apritela, contiene un codice maligno che cerca di mettere a repentaglio la sicurezza dei PC.


Le mail individuate dagli esperti di SophosLabs riportano la notizia della morte di 18 persone a seguito di un’esplosione e contengono il link a un filmato visualizzabile su quello che sembra essere il sito web dell’agenzia Reuters.

Gli utenti che cliccano sul collegamento, in realtà, non troveranno maggiori informazioni sull’accaduto, ma saranno reindirizzati invece su un sito creato ad hoc per infettare i computer Windows con un codice maligno.

Sophos avverte che molti utenti potrebbero non accorgersi immediatamente del pericolo in agguato, perché il sito web tenta di identificare l’ubicazione geografica degli utenti e personalizza la notizia in modo tale che questi abbiano l’impressione che l’incidente si sia verificato nella propria città.

Come sempre un utente attento si renderà conto che si tratta di spam per la presenza dei soliti indizi, errori di ortografia e grammatica, ma altri utenti meno guardinghi potrebbero non notare questi dettagli e lasciarsi prendere a tal punto dalla lettura della notizia da non accorgersi che nel frattempo il proprio PC sta subendo un’infezione”.

Una parte del testo del sito web recita invece così:
“Almeno 12 morti e oltre 40 feriti a seguito dell’esplosione di una bomba nei pressi del mercato di Amsterdam. Secondo le autorità l’esplosione sarebbe stata causata da una bomba “sporca”. La polizia ritiene che la bomba sia stata fatta esplodere da breve distanza mediante cavi elettrici. “È stato spaventoso”, ha dichiarato un testimone oculare che ha udito lo scoppio dal suo negozio. “Il pavimento ha tremato e molte persone si sono messe a correre”.

Per maggiori informazioni, visitate il blog di Graham Cluley (inglese).

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17 aprile 2009

Ma quanto inquinano le e-mail spam?

Uno studio di McAfee riferisce di quanto l'invio di e-mail spazzatura possano inquinare alla stregua del consumo elettrico di 2,4 milioni di abitazioni, con le stesse emissioni GHG di 3,1 milioni di auto che consumano 7 miliardi e 560 milioni di litri di benzina.

È stato calcolato che quando alla fine del 2008, McColo, una delle principali fonti di spam online,è stato messo offline, il volume di spam globale è sceso del 70%. L'energia risparmiata prima che gli spammer ristabilissero la loro capacità' d'invio è stata equivalente a rimuovere 2,2 milioni di auto dalla strada quel giorno, a dimostrazione dell'impatto dei 62 trilioni di e-mail di spam che sono inviati ogni anno.














 I risultati del report:
  • Un totale mondiale stimato di 62 trilioni di email spam è stato inviato nel 2008
  • A livello complessivo, l’utilizzo annuale di energia spam ammonta a 33 miliardi di kilowatt-ore (KWh), o 33 terawatt ore (TWh). Ciò equivale all’elettricità utilizzata in 2,4 milioni di abitazioni negli Stati Uniti, con le stesse emissioni GHG pari a 3,1 milioni di auto passeggeri che consumano 7 miliardi e 560 milioni di litri di benzina.* Filtrare lo spam permette di risparmiare 135 TWh di elettricità all’anno. Ciò equivale a rimuovere 13 milioni di automobili dalla strada
  • Se ogni casella di posta in arrivo fosse protetta da un filtro spam allo stato dell’arte, organizzazioni e singoli utenti potrebbero ridurre l’energia spam odierna di circa il 75% o 25 TWh all’anno. Ciò equivale a rimuovere 2,3 milioni di automobili dalla strada.










    • L’emissione media di GHG associata a un singolo messaggio spam è pari a 0,3 grammi di CO2. Ciò equivale a guidare per 1 metro in termini di emissioni equivalenti, ma se moltiplicati per il volume annuale dello spam, è come guidare in giro per il mondo 1,6 milioni di volte.
    • Un sistema di posta elettronica in una tipica azienda di medie dimensioni utilizza 50.000 KWh all’anno; più di un quinto dell’utilizzo annuale può essere associato allo spam.
    • Filtrare lo spam è utile, ma combattere lo spam alla fonte è anche meglio. Quando McColo, una delle principali fonti dello spam online, è stato messo “offline” alla fine del 2008, l’energia risparmiata a seguito del momento di calma, — prima che gli spammer ricostruissero la loro capacità d’invio, — è stata equivalente a rimuovere 2,2 milioni di auto dalla strada.
    • La maggior parte del consumo di energia associata allo spam (80 percento) è legata agli utenti finali che cancellano lo spam e cercano email legittime (falsi positivi). Il filtering dello spam ammonta a solo il 16 percento dell’utilizzo di energia relativa allo spam.

    Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito McAfee.

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