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6 maggio 2009

Spam, interviene il Garante

Ogni tanto segnalare lo spam porta i suoi frutti.

Il Garante è intervenuto a seguito delle segnalazioni di alcuni utenti  che continuavano a ricevere e-mail e fax indesiderati, purtroppo è un'abitudine negativa quella dell'imporre pubblicità, nonostante non si sia mai manifestato alcun consenso all’uso dei propri dati per questo scopo.

Infatti anche se i dati vengono rintracciati sulle Pagine Gialle o da registri pubblici, usando sistemi automatizzati è obbligatorio acquisire prima il consenso dei destinatari.

Quindi l'Autorità ha vietato l’ulteriore trattamento illecito dei dati personali a cinque società che inviavano pubblicità tramite fax e posta elettronica, due inviavano spam tramite posta elettronica e tre tramite fax, ovviamente tutte senza il preventivo consenso degli interessati.

Alle cinque società è stato dunque vietato l'ulteriore trattamento illecito dei dati degli utenti interessati, i quali non potranno dunque più essere disturbati. La mancata osservanza del divieto del Garante espone anche a sanzioni penali.   

Anche la Commissione di Bruxelles intende proporre sanzioni penali  per rafforzare la norma del 2002 che vieta lo spam, i dati diffusi oggi dimostrano che l'Italia sia il primo produttore di spam a livello europeo.

Speriamo siamo proprio stufi! Ecco perchè consiglio vivamente di utilizzare il servizio di Abuse.

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