Mettere oggi nelle mani di un bambino un computer connesso ad Internet è sicuramente rischioso: è opportuno utilizzare metodi per assicurare la sicurezza nel corso della navigazione.
Nascono così siti che aiutano a conoscere internet come il portale realizzato dal Ministero delle Comunicazioni «Tiseiconnesso», o il sito della Polizia delle Comunicazioni che elargisce consigli per evitare i pericoli di internet (e non solo per i più piccini) sul sito Polizia di Stato. Oltre a questo vi è anche un software che è un'estensione di Firefox, si chiama Glubble.
Glubble permette di avere un browser multiutente in modo che i bambini minorenni accedano ai contenuti scelti dai genitori. Se il bambino desidera poter visionare un nuovo sito basterà aggiungerlo nella lista tra i siti sicuri. Permette anche la condivisione con altre famiglie dei siti ritenuti sicuri, in pratica un social network familiare.
Glubble in accordo con Google, Yahoo e Ask filtra anche i risultati nei motori di ricerca, immagini comprese.
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