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25 febbraio 2008

Ma cosa viene veramente scaricato con il p2p?

Si parla molto del p2p, ma nella maggior parte dei casi gli argomenti vertono sulla legalità. Invece ecco una curiosità legata al p2p, una speciale classifica su TorrentFreak per sapere cosa viene scaricato in percentuale dagli utenti.

Chiunque sentendo parlare del p2p penserebbe che le cose più scaricate sono:musica, film, giochi .... e invece no! La cosa più scaricata sono i programmi televisivi.

Il rapporto rileva che una percentuale vicina al 50% del totale dei file scaricati sono programmi televisivi, per esempio alcuni episodi di "Lost", "Prison Break" e "Heroes" possono arrivare fino a 10 milioni di download per ogni episodio.

Il grafico qui sotto mostra la percentuale di Torrente file scaricato su Mininova nel corso degli ultimi 2 anni.


La cosa fa riflettere, perchè non mi sembra che le major siano così in pericolo in confronto alle televisioni!

Concessa in anteprima a Pc-facile.com

25 gennaio 2008

Una sentenza assolve i siti p2p

Il Tribunale di Roma, a seguito di un'indagine svolta contro ignoti, ha stabilito che i siti di condivisione - beashare.com, emuleitalia.net, bittorrent.com. - non commettono reato.

Il Gip assolve i siti, non lo scambio di file protetti da copyright ad opera dei singoli utenti, quest'ultima azione resta reato per chi lo compie.

Lo scambio avviene tra utenti finali, senza l'intermediazione da parte dei siti, quindi questi non commettono reato.

Nella sentenza si può leggere, inoltre:
"Mancando una legislazione ad hoc .... non appare possibile in questa sede dare rilevanza ad un fenomeno assai diffuso che non può essere messo sotto accusa ed avente accertamenti quasi impossibili da fare", si legge nella sentenza che chiude il procedimento".

Il Pm ha richiesto l'archiviazione del caso.

21 giugno 2007

Dopo la Telecom, Wind e dopo Peppermint, Techland?

Dopo la Telecom è la volta di Wind, pare che anche quest'ultimo operatore telefonico si sia accordato con la casa discografica Peppermint, cedendo le liste con gli indirizzi Ip e relativi intestatari, i quali avrebbero condiviso file protetti dai Copyright.

Nonostante la Adiconsum avesse cercato di far valere la tutela della privacy inerente agli IP intercettati, il Tribunale ha considerato che quest'ultimo non è un dato tutelato dalla privacy.

Proprio mentre si costituiva in giudizio per tutelare i cittadini coinvolti nella già contestatissima vicenda Telecom, veniva a conoscenza dell'accordo tra Wind e Peppermint.


La stessa associazione di tutela dei consumatori afferma:


"Riteniamo di essere dinanzi ad una ulteriore e gravissima violazione del diritto alla privacy dei consumatori italiani dovuta a quest'ultimo incomprensibile accordo. Adiconsum intende comunque costituirsi in giudizio al fine di insistere nel sollevare la questione di illegittimità costituzionale dell'art. 156 bis della legge sul diritto d'autore e ha sollecitato ancora una volta il Garante della privacy a fare altrettanto a difesa dei diritti dei consumatori”.

Ora si inizierà anche a parlare del nuovo caso Wind, e magari verranno interessati anche altri operatori telefonici, in qualunque caso rumors accennano che vi è un altro caso di possibile richiesta dati da parte di di una società polacca che sviluppa videogame, la Techland.
L'articolo della
Adiconsum



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