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27 agosto 2009

Alternativa a Twitter con 1400 caratteri

È nato un nuovo sito macroblogging anti-Twitter, dove però si possono utilizzare minimo 1400 caratteri di lunghezza, si chiama Woofer.


Non tutti apprezzano Twitter, il sito di microblogging dove è possibile postare con una massimo di 140 caratteri, forse proprio il dover concentrare e sintetizzare troppo un argomento che non permette di esprimere al meglio il proprio pensiero, ha dato l'idea di creare un nuovo spazio, simile a Twitter ma con la possibilità di chiacchierare senza usare frasi troppo concentrate.

Su Woofer, infatti, non vi è un massimo di caratteri ma un minimo, se non si usano 1400 caratteri non sarà possibile postare.

Non è necessario registrarsi, in quanto vengono usati gli stessi username di Twitter, Woofer si autodefinisce un omaggio a Twitter, ma viene specificato in home page che il sito non ha nulla a che fare con Twitter, infatti appare una scritta molto esplicita: "Non siamo affiliati in nessun modo con Twitter"

Viene anche richiesta un po' di originalità, in quanto è stato provato che inserendo per 1400 volte la stessa lettera, il sito ha risposto:

"N. Woof. Davvero?! 1.400 caratteri e sai usarne uno solo? Puoi fare di meglio ..."

Sembra che il sito sia stato creato per promuovere fonti più redditizie come Shuffletime, un gioco interattivo su Internet, se si usa Firefox in alto lo si può vedere.

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25 agosto 2009

È in arrivo un nuovo browser

Molti di voi avranno avuto modo di conoscere e provare, tempo fa (15 anni circa), il browser chiamato Netscape uno dei primi web browser grafico di successo della storia dell'informatica.

Nel 2008 fu dichiarata la fine del progetto Netscape Browser.

Il fondatore Marc Andreessen ha deciso di riprovarci con un nuovo browser: RockMelt.

RockMelt è stato fondato con Eric Vishria e Tim Howes, e da indiscrezioni sembra che il software punterà sull'integrazione del Social Network Facebook.

La promessa è di rivoluzionare il metodo con cui siamo abituati ad interagire attualmente con il browser, lo stesso Andreessen suggerisce che sarà diverso rispetto a tutti gli altri browser perché rispecchierà l'evoluzione del World Wide Web; il modo di navigare è rimasto invariato e statico in questi anni, è necessario un nuovo sistema che permetta agli utenti di interagire al meglio con le applicazioni web, dice sempre Andreessen.

Per ora è riserbo totale, ma si può però provare ad inserire la propria e-mail sulla pagina ufficiale, in modo da essere avvertiti di eventuali novità e magari l'uscita di questo innovatissimo browser.

Attendiamo l'uscita per poter provare questa nuova esperienza!!
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6 agosto 2009

MySpace fornisce il servizio di posta elettronica

Siamo ormai alla guerra tutti contro tutti, si effettuano sodalizi nuovi come "Microsoft e Yahoo! si alleano per sconfiggere Google", dove ovviamente la grande G non sta a guardare e infatti "Google ci proporrà il suo Sistema Operativo".  

Ora la novità riguarda i Social Network, anche qui i colpi di scena non mancano, dopo il grandissimo consenso ottenuto da Facebook, Microsoft, prova a rinvigorire il suo MySpace, proponendo un nuovo servizio interessante di posta elettronica, un indirizzo personalizzabile col nome del proprio profilo MySpace [nomeutente@myspace.com].

Molte le funzioni disponibili, permette lo storage illimitato per i propri file, l'inserimento delle fotografie caricate sul proprio profilo e l'invio di file come brani audio e i video in allegato.

Il servizio è attualmente in fase beta e permetterà di testare le funzionalità e l'affidabilità del nuovo sistema per le email. In seguito, il servizio sarà esteso a tutti i profili di MySpace.

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29 luglio 2009

Le minacce del secondo trimestre 2009, spam e botnet

Secondo il report di McAfee, ci porta a conoscenza dell'andamento del malware relativo al secondo trimestre del 2009, dove lo spam è aumentato del 141% dal mese di marzo, ma evidenzia anche l’allarmante espansione di botnet e di minacce di malware AutoRun, ovvero ad esecuzione automatica.

Oltre 14 milioni di computer sono stati colpiti da botnet di criminali informatici, superando di un ulteriore 16% la crescita del trimestre precedente. Il report ha confermato le previsioni di McAfee del primo trimestre secondo cui l’ondata di botnet avrebbe ridefinito i livelli massimi di spam, superando il precedente picco di ottobre 2008, prima della chiusura di McColo, l’ISP che distribuiva spam.

I ricercatori McAfee hanno inoltre rilevato che, nell’arco di 30 giorni, il malware AutoRun ha infettato oltre 27 milioni di file. Questo tipo di malware, che sfrutta le funzionalità Auto-Run di Windows, non richiede alcuna azione da parte dell’utente per attivarsi, e spesso viene diffuso tramite dispositivi USB portatili. Il tasso di rilevamento supera del 400% persino il devastante worm Conficker, rendendo AutoRun il tipo di malware numero uno rilevato nel mondo.

L’aumento di attività a livello di bot e spam a cui si è assistito nel corso degli ultimi tre anni è allarmante, e la minaccia del malware ad esecuzione automatica continua a crescere,” ha affermato Mike Gallagher, Senior Vice President and Chief Technology Officer dei McAfee Avert Labs. “L’espansione di queste infezioni ci ricorda il preoccupante danno potenziale che può essere causato da computer non protetti nelle nostre case e sul posto di lavoro.”

La crescita di Botnet genera nuovi attacchi cibernetici e l’aumento di spam.

Altri quattordici milioni di computer sono stati trasformati in botnet questo trimestre, arrivando a una media di oltre 150.000 computer infettati quotidianamente, o al 20% dei personal computer acquistati ogni giorno (Fonte: Gartner 2009). La Corea del Sud è stata interessata dal più ampio aumento di attività di bot, con un aumento del 45% di nuovi computer infettati nel corso dell’ultimo trimestre. Tali botnet sono state utilizzate per eseguire attacchi DDoS contro la Casa Bianca, il New York Stock Exchange e il sito web del governo sud coreano a inizio luglio.

Se la crescita in Sud Corea è significativa, rappresenta meno del 4% di tutti i nuovi bot nel mondo. Gli Stati Uniti rappresentano il 15% di nuovi computer zombie.

L’espansione di botnet rappresenta inoltre il motore principale della crescita di volume di spam, che è ora al 92% di tutte le e-mail. I volumi di spam hanno ora superato del 20% i record più elevati, crescendo a una velocità costante di circa il 33% ogni mese. In altri termini, i volumi di spam crescono di oltre 117 miliardi di email ogni giorno.

Crimine informatico “as a service”.

Mentre il numero di botnet continua a crescere, gli scrittori di malware hanno iniziato a offrire software malevolo “as a service” a coloro che controllano le botnet. Attraverso lo scambio o la vendita di risorse, i criminali informatici distribuiscono istantaneamente nuovo malware a un pubblico più vasto. Programmi come Zeus – strumento di semplice utilizzo per la creazione di Trojan – continuano a rendere sempre più facile la creazione e la gestione di malware.

I cybercriminali puntano a Twitter e ai Social Network.

Negli ultimi tre mesi, l’aumento di popolarità ha reso Twitter un nuovo obiettivo per i cybercriminali. Malware come il worm “Mikeey” e nuove varianti del Trojan Koobface attaccano gli utenti attraverso messaggi tweet e URL abbreviati. Gli account di spam su Twitter stanno diventando sempre più diffusi. Gli account amministrativi di Twitter sono stati inoltre colpiti in diverse occasioni, offrendo ai criminali informatici accesso ad account privati di celebrità e politici, come Britney Spears e Barack Obama, permettendo persino la pubblicazione sul Web di documenti finanziari e informazioni strategiche sensibili.

Facebook e MySpace rimangono forti vettori di attacco per i cybercriminali. A maggio, i messaggi sui social network hanno diretto gli utenti a 4300 nuovi file Koobface.

Il report completo di McAfee sulle minacce per il secondo trimestre 2009 è disponibile in .pdf.

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25 luglio 2009

575 nuove varianti di Koobface

Si torna a parlare di Koobface, nel mese di Giugno Kaspersky Lab ha rilevato la cifra impressionante di ben più di 575 nuove varianti di Koobface.

Secondo gli esperti la causa è da imputare all’avvicinarsi del periodo estivo, ritenuto più prolifico per gli hacker.

In soli 30 giorni, si è passati da 324 varianti rilevate alla fine di maggio, a quasi 1000 in giugno.

Il worm colpisce i social network Facebook e MySpace diffondendosi tra i profili degli utenti grazie ai falsi commenti e i messaggi inviati che contengono un link ad una falsa pagina di YouTube, in cui si richiede all’utente di scaricare “una versione aggiornata di Flash Player””.

Anziché scaricare un vero aggiornamento di Flash Player, viene scaricato il worm, che invia lo stesso messaggio infetto a tutti i contatti dell’utente. Oggi però Koobface si è evoluto, e può infettare anche gli utenti di Hi5, Bebo, Tagged, Netlog e, più di recente, Twitter.

Kaspersky Lab, suggerisce un uso più sicuro dei social network, facendo molta attenzione prima di aprire un link, anche se il messaggio in cui è contenuto arriva da una persona conosciuta; di utilizzare Internet Explorer 7 in modalità protetta, o Firefox con l’add-on NoScript e di ridurre al minimo le informazioni personali diffuse attraverso il social network.

In particolare, non comunicare mai il proprio l’indirizzo, il numero di telefono o altre informazioni sensibili, ma soprattutto di mantenere sempre aggiornato l’antivirus utilizzato, in modo da prevenire infezioni causate dalle nuove varianti dei malware e aggiungo io di scaricare tempestivamente le patch rilasciate dal sistema operativo in uso del proprio computer.

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24 luglio 2009

Le vostre foto su Facebook potrebbero essere usate per la pubblicità

Su Facebook, si è già parlato molto e pure sulla privacy degli utenti che lo utilizzano, ora il noto social network mette in difficoltà chi usufruisce del servizio utilizzando le foto pubblicate nei profili ad uso pubblicità.

In pratica delle applicazioni potrebbero utilizzare le vostre foto ed essere utilizzate dal sistema facendole apparire nella lista amici con la pubblicità di prodotti senza nessun apparente criterio selettivo per il tipo di inserzioni.

L’obiettivo e far si che grazie ad un viso noto l’attenzione di chi sta utilizzando il sito sia invogliato a cliccare sul banner.

Viene precisato che non è direttamente Facebook ad utilizzare le foto degli utenti all’interno di spazi pubblicitari, ma delle applicazioni che utilizzano le foto degli utenti per creare dinamicamente dei banner.

Tutto ciò legalmente, in quanto con l'iscrizione si accettano le condizioni d’uso che prevedono che Facebook sfrutti le vostre foto.

C'è comunque la soluzione, se non l'avete già fatto quando avete compilato tutte le varie richieste, basta modificare le proprie impostazioni cliccando su privacy, gestisci, cliccare su Notizie e Bacheca, cliccare su Inserzioni di Facebook, ed impostare a "Nessuno" nella casella Presenza nelle Inserzioni di Facebook.

Altre info sul sito Mashable.

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4 luglio 2009

Le nuove impostazioni di privacy da Facebook

Facebook ha annunciato che nelle prossime settimane verranno modificate le impostazioni per la privacy del social network.

Lo scopo, oltre che migliorare la web privacy è di rinnovare e semplificare l’insieme di opzioni che consentono all’utente di impostare il livello di internet privacy più adatto.

Sarà possibile scegliere un livello tra cinque di visualizzazione:

- Tutti (Everyone) che permette di condividere con chiunque, dentro e fuori Facebook;
- Amici e reti (Friends and Networks) per condividere con tutti gli amici nella vostra lista e con quelli della vostra stessa scuola o che sono colleghi di lavoro o con i vostri interessi;
- Amici degli amici (Friends of friends) rendendo possibile a tutti gli amici dei vostri amici la possibilità di leggere il vostro profilo;
- Solo amici (only Friends e Custom) per poter scegliere manualmente chi si desidera far accedere al proprio profilo e chi no.

È opportuno settare correttamente gli accessi al nostro profilo, per essere sicuri che la nostra privacy online, sia protetta.

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29 aprile 2009

Anche l'esercito USA su Facebook

Anche le Forze Armate americane hanno una loro pagina ufficiale su Facebook ed è anche stato aperto un nuovo ufficio per i media sociali on-line.


Il portavoce Lindy Kyzer ha dichiarato:

I giovani al giorno d’oggi non guardano più i telegiornali. Hanno amici con i quali condividono informazioni su Twitter o Facebook. Se noi non siamo presenti in questi spazi, non si parlerà più dell’esercito. La divisione dell’esercito per i «media sociali» online è stata creata in marzo e la pagina ufficiale delle Forze Armate su Facebook lanciata la settimana scorsa ha già più di 8.000 abbonati.
Diciamo un modo come un altro per pubblicizzare una carriera militare, ma non solo, il Network permetterà alle mogli dei militari di trovare o dare consigli dalle altre famiglie di militari, anche la Marina ha la sua pagina su Facebook, corredata di foto. Mentre su Twitter si trova l’Air Force.

Il generale Ray Odierno, comandante delle Forze americane in Iraq, ha più di 5.000 «amici» su Facebook.

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2 aprile 2009

Facebook, tornare alla vecchia interfaccia

Molti utenti si sono lamentati della nuova interfaccia di Facebook, Il team ha detto di essere aperto ai suggerimenti, ma le modifiche che verranno apportate sono minime.

Se utilizzate il browser di Mozilla Firefox, potete intervenire con qualche script.

GreaseMonkey è un'estensione del browser Mozilla Firefox e mette a disposizione una serie di script in grado di eliminare gli Highlights.

Hide Highlights Sidebar si occupa proprio di eliminare gl Highlights, mentre Hide Facebook Sidebar farà di più cancellando tutta la barra inclusa la voce Persone che potresti conoscere.

Utilizzando New Facebook rimuove il fastidioso box degli highlights di cui abbiamo parlato sopra senza levare la parte dei filtri.

Provarli non costa nulla e per tornare indietro basta disinstallarli, ricordo che come tutti gli script Greasemonkey, funzionano soltanto con browser Firefox.

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5 marzo 2009

Facebook nuovo look

Guarda il nuovo aggiornamento:  La nuova Home page di Facebook del 06/02/2010

Tra pochi giorni quando entrerete nel vostro profilo di Facebook non spaventatevi se troverete una rivoluzione, siete nella pagina giusta.

Una piccola nota nel nostro profilo ci prospetta già in anticipo cosa troveremo di modificato dall'11 marzo.



Non vi sarà più la separazione tra pagine, sarà possibile avere aggiornamenti istantanei e si potrà filtrare i contenuti del “News Feed”, in base agli amici, colleghi, conoscenti.

Si potranno condividere pensieri, rispondendo alla domanda “What’s on your mind”, e gli elementi principali di controllo e di navigazione saranno spostati in alto e nella colonna laterale.



A destra vi sarà una colonna chiamata Highlights; foto, eventi, note e altro, un po' come dire il meglio delle cose che hai condiviso con gli amici.

Il fondatore di Facebook, Mark Zuckerberg, ha affermato:
Questa non sarà l'ultima volta che faremo cambiamenti, finché la quantità di utenti continuerà ad aumentare sappiamo che questa è la strada giusta.

Ed infine è stato tolto il limite imposto agli iscritti di cinquemila amici.
Vari di questi cambiamenti sono stati pensati a beneficio delle celebrità e dei personaggi pubblici.

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18 febbraio 2009

Attenzione alle nuove condizioni di Facebook

Facebook ha cambiato i termini di servizio sull'uso del noto network di condivisione. Questo cambiamento potrebbe irritare qualcuno che, si vede in un certo qual modo, espropriare dei diritti del proprio materiale pubblicato su Facebook.

Si perchè il nuovo TOS (Term Of Service) di Facebook dice:
Accettando questo contratto, lei garantisce a Facebook una licenza mondiale (con il diritto di sub-licenza) irrevocabile, perpetua, non esclusiva, trasferibile, completamente pagata al fine di utilizzare, copiare, pubblicare, diffondere in streaming, conservare, detenere, riprodurre in pubblico, trasmettere, scannerizzare, riformattare, modificare, editare, incorniciare, tradurre, estrarre, adattare, creare opere derivate e distribuire (attraverso vari livelli), qualsiasi User Content che lei pubblica sul Servizio Facebook o in connessione ad esso.
La precedente versione invece citava:
E’ possibile rimuovere i Contenuti Utente dal Sito in ogni momento. Se scegli di rimuovere i Contenuti Utente, la licenza automaticamente scadrà, in ogni modo riconosci che la Compagnia può conservare copie archiviate dei tuoi Contenuti Utente.
È nata subito una polemica. Il sito The Consumerist ha evidenziato questa nuova modifica che peraltro sarebbe passata in sordina, in quanto non vi è stato alcun comunicato da parte di Facebook. Però va detto che nelle condizioni di servizio che avete accettato, se siete utenti di Facebook è scritto che non è tenuta a preavvisarvi:
We reserve the right, at our sole discretion, to change, modify, add, or delete portions of these Terms of Use at any time without further notice. If we do this, we will post the changes to these Terms of Use on this page and will indicate at the top of this page the date these terms were last revised.
La motivazione che è stata data per questo cambiamento la riferisce Zuckerberg affermando che senza questi nuovi termini di utilizzo Facebook non sarebbe in grado di mostrare le informazioni agli altri, perchè serve che gli utenti garantiscano la licenza di utilizzarle.

Ora dopo la protesta che si è sollevata anche su Facebook, è stato apportato un aggiornamento alle condizioni, ripristinando la parte mancante.

Resta però ovvio che è possibile che restino copie d'archivio del vostro materiale, perchè se avete inviato del materiale a un altro utente, quel contenuto non viene rimosso quando voi toglierete la versione originale pubblicata nella vostra pagina Facebook o vi cancellate dal Network.

Mark Zuckerberg è intervenuto sul blog ufficiale di Facebook per darne comunicazione, dicendo anche che dopo aver dialogato con gli utenti le condizioni cambieranno ancora.

Vedremo l'evolversi della questione, anche se io mi chiedo, perchè devono formattare, scannerizzare, editare o adattare un mio contenuto?

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11 febbraio 2009

Il rapporto di G DATA Malware 2008

La sicurezza è ormai diventata un imperativo, e ogni giorno si cerca di capire il sistema migliore per proteggere il nostro pc da attacchi informatici, virus, malware di tutti i tipi. Perché oggi più che mai i criminali, si rivolgono all'informatica per truffare o derubare gli utenti dei dati personali, delle loro password, dei loro numeri di conto corrente, delle loro carte di credito e via dicendo.

G DATA ha redatto un rapporto sul malware nel 2008 e ci dà la possibilità di vedere quali siano i trucchi delle cyber gang. L’anno scorso le cyber gangs hanno bombardato costantemente i Pc Windows con nuove minacce. Facendo un paragone con il 2008, il numero di codici maligni nel 2008 ha subito un incremento astronomico del 570%.

Soltanto nei primi 6 mesi dell’anno passato i G DATA Security Labs hanno registrato più codici maligni che in tutto il 2007, già di per se stesso un’annata record. Nella seconda metà dell’anno, Trojan, backdoor e downloader ancora una volta sono stati in cima alla lista. Di contro i così tanto preannunciati rischi per gli smartphone non si sono concretizzati tant’è che nel 2008 sono state individuate solo un centinaio di minacce. Oltre a questa grande ondata di attacchi, i criminali online si sono concentrati anche sulla qualità degli stessi andando a raffinare le loro strategie.

Come era lecito aspettarsi le cyber gang hanno interpretato a loro modo le idee che sottendono al concetto di rete interattiva con particolare attenzione alle applicazioni web 2.0, social network e blog, il tutto con il fine dichiarato di diffondere malware e spam. G DATA si aspetta che l’attività criminale in questo settore subisca un ulteriore e significativo incremento nei prossimi mesi.

“Per gli utenti Windows non c’è mai stato un periodo così pericoloso per navigare in rete senza protezione come il 2008. L’esplosiva crescita di malware che ha caratterizzato l’anno passato dimostra che abbiamo a che fare con network criminali potenti e ben organizzati. Le gang analizzano velocemente i trend di mercato per trovare sempre nuovi modi di infettare i computer con malware o rubare dati su larga scala. Il 99.2% degli attacchi sono focalizzati su Pc Windows. Anche i fruitori di Internet sono stati sempre più sotto attacco. Nel 2008 i social network e applicazioni simili sono stati sempre più utilizzati per diffondere malware ed inviare spam in maniera ben targettizzata. Gli utenti dovrebbero quindi prevedere efficienti contromisure per controllare se nelle pagine web che visitano sono inseriti codici maligni”, ha dichiarato Ralf Benzmüller, manager di G DATA Security Labs.

Il 2008 non ha certo dato all’azienda che producono soluzioni per la sicurezza molto tempo per riprendere fiato. Nella prima metà dell’anno ci sono stati 318.248 nuovi malware, mentre nella seconda parte ben 576.002, con un raddoppio record che è oltremodo significativo. In totale dunque 894.250 nuovi malware in tutto il 2008, 6.7 volte tanto quanto fatto registrare nel 2007

Va inoltre evidenziato come il numero di minacce che utilizzano Flash ActionScript sia cresciuto in maniera significativa nell’ultima metà del 2008 e presumibilmente crescerà ancora in futuro. Per ora i video in flash non sono comunque visti come un veicolo ideale per un estensivo attacco da parte dei criminali online.

Una data fissata sul calendario dei cybercriminali: Microsoft Patch Day

Nel 2008, i creatori di malware hanno fatto un grande utilizzo delle patch per le falle di sicurezza che Microsoft pubblica con regolarità. In altre parole gli hacker hanno analizzato i file cambiati all’interno del sistema operativo e quindi utilizzato questa informazione per produrre poi appositi codici. Questa operazione di solito non richiede che pochi secondi. I criminali online poi integrano questi codici nel malware o in certi tools per creare e distribuire malware.

La più famosa vittima del 2009: I centri di benessere KABEG in Carinzia. In quest’occasione i criminali online hanno cercato di sfruttare una falla di sicurezza conosciuta già dall’Ottobre 2008 per inviare il worm Conficker.

Uno sguardo al 2009: Ancora più malware?

G DATA si aspetta che la quantità di codici maligni aumenti ancora di più nel 2009. Come nell’anno passato, sono possibili elevati indici di crescita anche se, da un punto di vista meramente economico, questi si rivelano scarsamente lucrativi per i criminali. Quindi tali indici potrebbero essere minori rispetto all’anno passato.Maggiori informazioni nel G DATA Malware Report di Luglio - Dicembre 2008.

Maggiori informazioni sul sito G DATA

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7 febbraio 2009

90.000 presunti molestatori erano su MySpace

Ecco una bella notizia, MySpace ha rintracciato e bannato 90.000 predatori sessuali.

Nel 2007 MySpace ha dato il via all'operazione chiamata "tolleranza zero", questo ha portato a rintracciare una cifra davvero enorme di persone ritenute molestatori sessuali. Infatti sono più del doppio di quanto era stato riferito precedentemente da MySpace, circa 40.000 (che a parer mio è già una cifra mostruosa).

Grazie al database Sentinel SAFE, creato nel 2006 e dove sono contenuti i nomi, la descrizione e i tratti fisici dei molestatori sessuali, è stato possibile scovare per poi espellere e bannare i numerosi molestatori.

Dopo aver rintracciato l'account relativo ad un utente malintenzionato, questo è stato subito chiuso e le sue informazioni sono state immediatamente passate alle forze di polizia.

Questi 90.000 nomi sono stati dati al procuratore Richard Blumenthal del Connecticut e al procuratore Roy Cooper del North Carolina.

Secondo Cooper, i siti sono stati creati per le persone giovani affinché comunichino l'uno con l'altra ed è per questo motivo che i siti di social networking hanno la responsabilità di rendere le loro pagine sicure anche per i più giovani.

Mentre Richard Blumenthal sostiene che ve ne siano molti di più e che si nascondono dietro generalità e nomi falsi.

Comunque è già un risultato.
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20 ottobre 2008

Vivere senza iscriversi a Facebook

Leggo su moltissimi siti la popolarità di Facebook. Facebook è un social Network di grande successo diventato un vero e proprio fenomeno di massa.

Nato nel 2004 da uno studente di Harvard,Mark Zuckerberg, ma pare aiutato anche da Dustin Moskovitz e Chris Hughes, questo servizio ha lo scopo di scambiare messaggi e di conoscere nuove persone, cercare vecchi amici per nome e cognome, scambiare foto.

Il servizio permette anche di poter installare sul proprio profilo delle applications, ossia programmi interni a Facebook che permettono di giocare on line, telefonare con Skype, trovare amici incontrati in viaggio, quiz, test e molto altro.

Il successo di questo servizio, molto probabilmente dovuto alla semplicità di utilizzo, ma anche perché non viene messa in evidenza l'identità dell'utente quanto le sue relazioni, ha persino portato a vari raduni in tutta Italia, anche se quello che ha avuto più clamore dai media è avvenuto a Roma.

Altro prodotto simile è MySpace nato un anno prima di Facebook, con lo stesso scopo di far incontrare fra loro le persone, utilizzato inizialmente da molti gruppi musicali, in seguito usato anche semplicemente per conoscere nuova gente e per creare dei blog. Anche qui il servizio permette a ciascuno di pubblicare gratuitamente una pagina web nella quale sono elencati i propri gusti in fatto di musica, film, libri, luoghi, sesso, persone e quant'altro possa servire a definire il carattere di un individuo.

Qualche tempo fa avevo ricevuto da un conoscente virtuale la richiesta di iscrivermi ad uno di questi servizi, ebbene l'ho fatto. Forse senza approfondire più di tanto su cosa effettivamente fosse. Nel giro di poco ho cancellato il mio account. Qui nascerebbe una altro argomento legato alla privacy (di cui si sta appunto occupando il Garante della privacy) e dell' impossibilità di cancellare il proprio account, argomento futuro di cui tratterò.

Comunque sarà che sono un po' misantropa, sarà che chi conosco o non conosco è una argomento per me personale, sarà che i miei amici li contatto di persona, sarà che non uso le chat e neppure Messenger, ma a me quel servizio proprio non piace.

Qual'è la vostra opinione sui Social Network? E se vi piacciono quale preferite tra Facebook e MySpace ? Ne preferite altri? Oppure siete come me sempre fuori dal coro.

Scrivete la vostre opinione.

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