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7 luglio 2009

Vuoi lavorare? Dacci le tutte le tue password

Il controverso argomento delle password, oggi ha una nuova sfaccettatura, non è in discussione la complessità della scelta di questo elenco di lettere e numeri che ci permettono di accedere a file, cartelle, account di posta o siti internet, ma la richiesta un po' arbitraria come dato fondamentale per ottenere un lavoro.

Sempre più oggi le password diventano fondamentali per accedere a moltissimi servizi, e non solo a file di poca importanza sul proprio computer, ma anche a conti online di banche, su siti di operazioni azionarie o a siti di aste, Social Network, chat e via dicendo.

Ma cosa succederebbe se per avere un lavoro vi venisse richiesto di consegnare tutte le vostre password che vi permettono di accedere ai moltissimi siti che si trovano in rete?

È ciò che è successo in Montana, per diventare impiegato comunale è necessario compilare un modulo nel quale viene richiesto di elencare tutti i siti personali e dedicati al business utilizzati al momento, le pagine web o l'appartenenza a chat, club o forum su Internet che includono:


Facebook, Google, Yahoo, YouTube.com, MySpace, etc.

Dopo la denuncia di un cittadino anonimo che voleva candidarsi per il posto di lavoro presso il Comune, il responsabile Chris A. Kukulski, in un comunicato stampa (in fondo e in inglese), ha dichiarato che non sarà più necessario inserire i dati personali affermando che è stato un eccesso dettato dall'intento di garantire persone oneste e corrette per alcuni ruoli nell’amministrazione pubblica.
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