La società Apple ha suggerito, tramite un comunicato pubblicato sul proprio sito, ai suoi utenti che potrebbe essere utile installare un antivirus sul proprio computer.
- Intego Virus Barrier X5;
- Symantec Norton AntiVirus 11 per Macintosh;
- McAfee VirusScan per Mac.
Disponibili su Apple Online Store queste versioni sono tutte a pagamento, ma se ne trovano anche gratuite.
La motivazione viene data dalla stessa Apple, sostenendo che utilizzando antivirus anche sui sistemi di Cupertino, obbliga i creatori di virus a dover faticare di più grazie a un numero maggiore di applicazioni da aggirare, scoraggiandone la creazione.
Ma a quanto apre anche i sistemi Linux non sono esattamente immuni dai virus, infatti il numero di virus creati nel 2005 per Linux era raddoppiato.
Sicuramente le distribuzioni Linux sono molto più sicure dei sistemi Windows, ma il fatto che molte case di antivirus, distribuiscono prodotti per Linux fa riflettere.
Alcuni esperti di sicurezza affermano che la costante crescita di utenti passati alle distribuzioni GNU/Linux, induca i malintenzionati a creare prodotti maligni anche per questi sistemi, e che esistono metodi per infettare il sistema anche senza loggarsi necessariamente come utente privilegiato (root), tale procedura viene comunemente chiamata "Privilege Escalation".
Si consiglia per sicurezza l’utilizzo di una password complessa e di un buon antivirus ed esistono comunque applicazioni come Kernet, studiate appositamente per proteggere Linux dall’intrusione di malware.
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16 commenti:
… strano perche’ molte persone amanti di liinux e mac con cui ho “chiacchierato” su vari blog hanno sempre affermato che questi OS erano inattaccabili da virus … strano davvero
@thanks2world: io invece gongolo sui Mac user… lo sapranno installare un antivirus?? hihihih
… credo che l’antivirus lo installeranno facilmente e guarira’ velocemente i mac e linux malati … cio’ che invece non si rimarginera’ sara’ l’orgoglio ferito degli utenti! Boriosi arroganti … ce ne fosse stato uno che mi avesse mai detto ogni OS ha i suoi pregi e difetti, tutti quelli che ho incontrato : linux e’ il meglio, inattaccabile, velocissimo, mac qua, e la … intanto una cifra superiore all’80% di pc al mondo e’ dotato di un sistema windows (brutto, scricchiolante, copiato, bucato) che fa girare economie, universita, uffici, aziende ecc. ecc.
Non per dire ma avevo espresso questo dubbio sulla inattaccabilità di Linux proprio sul mio blog
@thanks2world (e un po’ a tutti, direi): come hai lasciato intuire, chi dice che Linux è inattaccabile o mente o è ignorante in materia.
L’inattaccabilità è un falso mito, ma non è altro che un ingigantimento di una verità. Il problema va visto da un altro punto di vista: Linux (e quindi anche Mac, essendo Unix anch’esso) è meno attaccabile (ma non inattaccabile) dai virus rispetto a Windows, perché usa una struttura più modulare, quindi (per dirla come un biologo) è più facile interrompere il flusso che alimenta il virus (non mi voglio dilungare in spiegazioni tecniche). Un altro punto a favore è il fatto che sia gestito sia da molte società sia da molte comunità di sviluppatori (dei vari “moduli” e non semplicemente del sistema operativo), il che rende l’intervento correttivo molto più veloce. Ancora, fare danni su Linux è più complicato, proprio perché per gli interventi più delicati c’è bisogno di essere root (cosa, come aleggiato nell’articolo, possibile, ma non troppo facile, e che comunque mette una barriera in più al malintenzionato).
Insomma, Linux è strutturalmente più sicuro di Windows. Il problema è altrove: per fare un esempio facile, puoi installare una porta blindata con centrotrenta serrature, riconoscimento tramite impronta digitale e lettura dell’iride e badge, ma tutto questo bazar della sicurezza è inutile se lasci la porta aperta.
Installata la porta blindata (Linux), è quindi necessario chiuderla. In che modo? Usando delle normalissime precauzioni (valide anche per Windows): non usando password idiote; aggiornando il sistema regolarmente (a differenza di Microsoft, che li rilascia una volta al mese, su Linux sono quasi quotidiani); installando un antivirus (nei depositi di applicazioni non mancano, io uso clamav, che è completissimo e gratuito).
Queste (e molte altre) precauzioni aumentano la sicurezza strutturale di Linux rispetto a Windows. In altre parole, usare tali precauzioni su Windows comporta una sicurezza minore rispetto a Linux. In altre parole ancora, Linux ha un rischio sistemico minore rispetto a Windows.
Voglio poi polemizzare sul fatto che “si iniziano a vedere sul mercato antivirus per Linux (e Mac, che è praticamente la stessa cosa)”: la concorrenza a Windows si fa sempre più serrata, questo vuol dire che Mac e Linux cominciano ad essere interessanti per i vari Symantec, McAfee, etc.: la manovra, quindi, è squisitamente commerciale, poiché si vuole mettere le radici in un mercato con alti margini di crescita, creando magari barriere all’entrata. Tanto per dire, anche Microsoft è entrata nel mercato con l’accordo con Novell per accaparrarsene una fetta (si pensi a Moonlight, il Silverlight per Linux). A margine, io consiglio di diffidare di queste cose, perché gli accordi non sono trasparenti, e fanno credere che sia open ciò che open, invece, non è.
Infine: thanks2world, anche se Linux non è inattaccabile, chi ti dice che è velocissimo non dice una bugia, e questo è solo uno di suoi molti altri vantaggi.
@ Tooby
È un commento davvero molto completo ed esplicativo. Grazie per avere espresso il tuo pensiero ed avere dato un valore aggiunto all’articolo.
@Tooby
Io parto dal presupposto che ogni OS ha pregi e difetti, linux come derivato unix e’ storicamente piu’ solido di molti altri sistemi operativo compreso windows ma questo non vuol dire che sia inattaccabile come hai anche sottolineato.
Putroppo, diversamente dal tuo commento che condivido finora ho avuto modo di chiacchierare solo con (a mio avviso) fanatici di tale OS … la sostanza finale di ogni conversazione era linux e’ ok il resto fa schifo.
Non e’ vero! Vurnerabilita’ a parte comunque bisogna in un certo modo ringraziare windows per aver fatto crescere il livello informatico in ogni casa e chi se ne frega se ogni 6 mesi bisogna reinstallare il sistema operativo.
In merito alla velocita’ ho provato ad installare ubuntu su una macchina con cui ci girava discretamente vista ed ho abilitato un pochinino di effetti grafici che sono lo sfizio dell’utente medio ed a livello di prestazione desktop non era proprio proprio velocissimo … in sostanza se vogliamo il desktop fighetto con tanti bei effetti anche linux superveloce perde i colpi e qualche applicativo pure si pianta.
Penso sinceramente e lo dimostra il fatto che negli ultimi tempi mi sto’ sbizarrendo sempre piu’ ad utilizzare linux che questo OS “oggi” sia realmente pronto per il grande pubblico perche’ converrai fino a non poco tempo fa era solo per pochi eletti che lo conoscono a fondo e sanno affrontare i lunghissimi comandi da terminale.
@thanks2world: i fanatici lasciali perdere, prima o poi questa eccessiva sicurezza finiranno per vedersela violata e allora ci sarà da ridere.
Per i resto sono d’accordo con te (sugli effetti grafici, ti assicuro che dopo un po’ brilleranno per la loro inutilità anche sui desktop dell’utente medio).
Non sono però tanto d’accordo sul ringraziare Windows. Io credo, al contrario, che il suo cannibalismo, fino ad oggi, abbia frenato lo sviluppo dell’informatica, perché, va ricordato, fino ad ora Windows non ha fatto altro che copiare ciò che Mac e Linux già facevano. A cominciare dagli effetti grafici. Gli utenti, ovviamente, non se ne sono mai accorti perché fino a pochi anni fa chi usava questi sistemi alternativi erano veramente pochissimi.
(E oggi si viene a sapere che Windows è sceso per la prima volta sotto il muro de 90% )
Esprimo una mia opinione di non profana. Lo sviluppo della informatica non è stata frenata da Microsoft, IMHO. L’informatica si sviluppa a prescindere da Microsoft.
Neanche io amo tutti i bug di Microsoft ma il pregio è aver diffuso un sistema che è molto usabile, rispetto alle prime versioni Linux (non quelle attuali) che ho trovato veramente poco adatte per utenty-dummy. C’è da tenere in considerazione che un qualciasi sistema operativo non deve essere troppo complicato da capire e da usare per un utente dummy, che sono sempre la maggior parte della utenza domestica e in questo Microsoft ha comunque indicato una via per entrare nelle case di milioni di normalissime persone che non hanno una laurea in ingegneria o un qi elevato, sia grazie alla facile usabilità dei suoi programmi (le funzionalità base le capisci pure senza manuale) , sia grazie ad una efficace campagna di marketing (passo a mio avviso fondamentale). Gli utenti dummy hanno troppo poco tempo per mettersi a spulciare manuali (ti assicuro che li prendono e li mettono nel cassetto).
E’ vero, ha copiato da altri, ma lo ha fatto bene. ciò che conta per gli utenti è se il sistema è facile da capire, se ti rende operativo in poco tempo. Microsoft è riuscita ad addestrare normalissime persone e abituarla ad utilizzare programmi costruiti e funzionanti in un certo modo, a prescindere dalla sicurezza.
Come ho detto il primo linux era abbastanza da smanettoni, oggi è talmente cresciuto che è in pole position per soppiantare Microsoft.
La non infallibilità di Linux era una chimera come lo è quella di qualsiasi s.o. : non esiste una misura di sicurezza che non possa essere violata, alcune saranno più facili (microsoft) altre più difficili da violare (Linux). E purtroppo c’è da dire che anche io ho letto e sentito esperti di Linux asserire che non ci sia nemmeno bisogno di un antivirus… Addirittura sento dire buttate Microsoft e tenete solo linux. Ma Microsoft è ancora su un 80-90% i diffusione e va conosciuta.
Agli utenti dummy tutta la diatriba Linux Microsoft interessa poco a loro basta avere un pc funzionante, non astruso, subito operativo e che praticamente faccia tutto da solo. In questo Microsoft ha diffuso uno standard di software, questo è stato il suo principale contributo, IMHO.
Ringrazio dany per aver riportato questo interessante articolo.
Attivissimo ci fa sapere che era tutto una bufala. http://attivissimo.blogspot.com/2008/12/antibufala-apple-consiglia-antivirus.html
@ Dany:
>E’ vero, ha copiato da altri, ma lo ha fatto bene.
Ci mancherebbe che copiasse anche male. Il problema è che spesso l’ha spacciate per sue innovazioni. DOS è stato acquistato (e non inventato) da Gates; l’interfaccia grafica di Windows è stata copiata da quella dei Mac; e via fino ai giorni nostri. Ma Microsoft, oltre a inventare il monopolio, non ha inventato nient’altro.
>io ho letto e sentito esperti di Linux asserire che non ci sia nemmeno bisogno di un antivirus
Fidati, non sono esperti. Gli unici che io abbia sentito dire una cosa del genere ritengono che Berlusconi sia più che un essere umano (e non esagero).
>Addirittura sento dire buttate Microsoft e tenete solo linux. Ma Microsoft è ancora su un 80-90% i diffusione e va conosciuta.
Ma anche no: Windows non è più necessario nel 99% dei casi, stante soprattutto la diffusione del cloud computing. Basta avere un browser che supporta javascript e già oggi puoi fare qualunque cosa. Io ne ho fatto a meno anche per il rimanente 1%: la mia università utilizza un ActiveX per gestire la segreteria virtuale, e ho aggirato il problema installando IE su Linux, tanto che Windows prende beatamente la polvere. In sintesi, Windows non è più necessario di qualsiasi altro sistema operativo al momento (per tutto il resto c’è WINE ed emulatori vari), visto che il futuro è sul web.
>Agli utenti dummy tutta la diatriba Linux Microsoft interessa poco a loro basta avere un pc funzionante, non astruso, subito operativo e che praticamente faccia tutto da solo.
Appunto: ho installato Kubuntu praticamente dappertutto e a parte l’ambientamento, nessuno mi ha chiesto di tornare indietro. (Racconterei di mio cugino di quattro anni, ma dubito che qualcuno mi crederebbe).
>In questo Microsoft ha diffuso uno standard di software
Dissento, non ha diffuso, ma imposto standard grazie al monopolio (IE è il più usato perché preinstallato; WMP idem; per poco non ha imposto quelle ciofeche di wmv e wma). Standard superati negli ultimi anni da altri open e più efficienti. E quando sono nati standard nuovi Microsoft se n’é abbondantemente strafregata, continuando per la propria strada (IE solo nell’ultima versione ha cominciato ad applicare gli standard W3C, e solo su richiesta - giusto per fare un esempio, il mio blog si vede ottimamente anche su browser di cui ignoravo l’esistenza, ma non su IE6; e io dovrei scervellarmi a mettere le cose a posto per un browser fuori standard?). Questa si chiama arroganza e non ha portato proprio nessun aiuto. Fortunatamente il decentramento sul web eviterà che Microsoft utilizzi la sua posizione di forza per imporre standard. C’è addirittura chi prevede che Microsoft finisca per cadere da qui a qualche anno proprio perché il decentramento gli farà perdere ogni vantaggio, a dimostrazione che un modello di business “dittatoriale” non può mantenersi in piedi in una zona democratica come la Rete.
Scusa la durezza, ma non si può dare a Microsoft ciò che non è di Microsoft.
Penso tu volessi rispondere principalemente a Vale e non ha me!
Per quanrto riguarda il link a Attivissimo, che avevo già letto, non sono d’accordo al 100 per cento, alcuni hanno urlato ai quattro venti che era finito un mito, come ormai fanno tutti i “giornalisti”, infatti io nel mio articolo avevo solo dato al notizia, vista la pagina datata dicembre 2008, come per recente.
Ho effettivamente postato il girono dopo avvisando che la pagina non era più accessibile, ma ho recuperato una copia della stessa. Non ho dato smentita al mio iniziale post perchè ritengo che al di là delle affermazioni inziali di Macworld, viene comunque riportato ciò che comunque io avevo scritto: dato che nessun sistema può essere immune al 100% a qualunque minaccia, usare software antivirale può fornire protezione supplementare”.
Per il resto delle tue argomentazioni, lascio alla gentilissima Vale la replica!
Ciao tooby figurati, tutte le opinioni sono bene accette e spero accetterai anche la mia che ho dettagliatamente espresso tempo fa nel mio blog, che considero già una risposta. Personalmente non capirò mai l’astio nei confronti di microsoft, anzi beato Bill. Io guardo il vantaggio per gli utenti, oggi abbiamo più s.o. tra cui scegliere, secondo me è un bene e consente ad ognuno di avere il s.o. che considera più adatto al suo modo di operare al pc, tutto qui
@dany: Sì, chiedo scusa. Volevo solo dire che non era una novità, che la questione virus è roba vecchia e non nasce oggi. Questo mi pare rafforzare il “mito del mito” dell’inattaccabilità degli OS alternativi.
@vale: Figurati, il mio problema è quando si danno meriti a persone che non ne hanno, lo stesso vale per gli OS, mi sembra un’ingiustizia. Le opinioni le rispetto, ma bisogna vedere quanto sia forte la base su cui nascono. Vedrò di trovare il tempo di passare dalle tue parti.
Beh, il merito di bill Gates secondo me è esser stato un ottimo uomo d’affari, magari per altri è un tiranno, sfruttatore, sono punti di vista tutti ugualmente validi. Purtroppo nel mondo reale non va avanti sempre il prodotto migliore o più sicuro ma quello che viene “venduto” meglio nel senso di campagna di marketing e Wndows l’ha basata sulla possibilità per tutti,soprattutto non smanettoni, di usare un pc. Infatti se chiedi ad un qualsiasi utente dummy chi ha inventato la interfaccia grafica e le finestre tutti risponderanno Gates, perché a loro questo è arrivato dalla campagna mediatica che ha saputofare Bill.
Tu stesso quanto hai dovuto smanettare per evitare di usare Wndows con l’activex della università? Un utente normale ha sempre altre cose da fare che mettersi a smanettare.
Alla mia Università invece cosa prescrivono di usare per i progetti di alcuni esami di informatica? Microsoft Access!!! E non è che gli si possa dire “Prof scusi ma io odio BIll”.
Il non adattare il blog a Ie6 nessuno degli utenti medi lo vedrà come tua protesta contro Microsoft che non si adatta agli standard.
Il problema di linux invece, secondo me, è proprio che girando su internet nessuno degli “esperti” visibili sulla rete (non quelloi talmente poco visibili che nonsi sanno far trovare in una normale ricerca) ha spiegato la situazione virus-mito con obiettività come hai fatto tu. Articoli come quello di Dany in giro sono rari purtroppo.
Io ritengo, è ovviamente la mia opinione (e una opinione non ha mai la pretesa di verità) che proporre Linux solo come una contrapposizione a windows, quasi un prodotto meraviglia che risolve tutti i problemi di Microsoft , anziché parlarne come un prodotto a sé stante con i suoi pregi e difetti, non sia il modo migliore per convincere ad aderire. Microsoft avrà pure “imposto” come affermi tu, questione di punti di vista, ma parlando con i fan di Linux sembra quasi che ti vogliano loro “imporre” di abbandonare Microsoft, come se Microsoft fosse il diavolo e questo, fidati che di marketing un po’ me ne intendo, non è il modo più adatto per proporre un prodotto ai dei normalissimi utenti, che alla fine sono loro a decidere che prodotto usare. E’ la stessa contrapposizione al “mostro” Microsoft che non fa cadere Bill nell’oblìo.
ma siamo proprio certi che tutti questi svilppatori di linux non abbiano lasciato delle porte di accesso?
ma siamo proprio certi che tutti questi svilppatori di linux non abbiano lasciato delle porte di accesso?
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