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26 ottobre 2008

I malware si occupano di finanza

I criminali informatici non se ne lasciano scappare una, non contenti di speculare sulle disgrazie che rovinano popolazioni a causa di eventi straordinari climatici, non dimenticando di infettare con e-mail o altro, nel periodo di elezioni usando Obama, ecco che ovviamente si buttano sul recente andamento negativo delle borse,

A rilevarlo è la nota azienda che si occupa di sicurezza informatica Panda Security International. I laboratori di Panda Security hanno emesso un avviso di sicurezza che dichiara un legame diretto tra il recente andamento negativo delle borse e l’aumento di nuove minacce informatiche. I due settori sono strettamente connessi rispetto al passato e l’instabilità del mercato ha provocato, nell’ultimo mese e mezzo, la comparsa di un grande numero di attacchi targettizzati. Inoltre, gli analisti dei laboratori sono convinti che l’incremento del malware sia collegato al fatto che ora i cyber criminal possiedono meno obiettivi da colpire, a causa del consolidamento dell’industria bancaria e delle fusioni che possono avvenire tra istituti di credito.

Luis Corrons, direttore tecnico dei laboratori di Panda Security afferma “quando abbiamo iniziato a verificare gli effetti specifici che gli hacker avevano sull’economia durante periodi di crisi, abbiamo riscontrato una relazione allarmante: la criminalità in Internet è strettamente legata all’economia. Basandoci su ricerche e analisi approfondite dei nuovi esemplari di malware, riteniamo che le organizzazioni criminali siano attente alle prestazioni del mercato e le sfruttino per ottenerne il massimo profitto.

Secondo i laboratori, la nuova strategia è stata sviluppata in risposta al consolidamento avvenuto nel settore bancario, dopo che numerosi governi nel mondo hanno disposto piani di salvataggio multi milionari. Tutto ciò porterà a una riduzione degli enti bancari sul lungo termine e la percezione di instabilità nella comunità finanziaria la renderà un obiettivo meno allettante. Questa situazione ha aumentato la quantità di altri tipi di malware, come l’adware, il quale, in circostanze normali, sarebbe al secondo posto dietro i Trojan.

Continua Corrons “i cyber criminali devono incrementare la loro attività per raggiungere il maggior numero di utenti, attraverso campagne progettate per ottenere guadagni soddisfacenti. Ad esempio, abbiamo assistito ad un’importante crescita del numero di falsi software antivirus che ingannano gli utenti per convincerli a realizzare transazioni bancarie online e permettere così ai cyber criminali di rubare le loro informazioni grazie ad azioni di phishing. I nostri dati mostrano, inoltre, che queste campagne su finti antivirus stanno generando profitti superiori ai 10 milioni di euro, ogni mese, all’economia sotterranea

Qui di seguito alcuni dati dei laboratori di Panda Security:


  • In media, il mercato degli Stati Uniti ha subito una caduta dal 3 al 7% nel periodo tra il 1° settembre e il 9 ottobre 2008. L’andamento nel mercato del malware è stato opposto: è cresciuto in maniera sostanziale mentre le borse crollavano.

  • Dal 5 al 16 settembre 2008, gli indici Dow Jones, NASDAQ, S&P 500 e Composite sono passati da una percentuale di 0.0 ad una negativa del -3.0% e oltre. Nello stesso periodo, l’indice spagnolo IBEX 35 e l’inglese FTSE 100 hanno subito un’importante caduta. Abbiamo assistito, invece, a una crescita delle minacce informatiche. Ad esempio, dall’8 al 10 settembre, il loro volume giornaliero è aumentato da 10.150 a 24.000.

  • Dal 14 al 16 settembre, i mercati dei valori sono diminuiti da -0.5 a -5.5%, mentre il malware è cresciuto del 50% ogni giorno, passando da 8.276 del 14 settembre a oltre 31.404 esemplari il giorno 16.

Spiega Corrons “come evidenziano questi dati, le intenzioni dei cyber criminali di creare malware per ottenere guadagni economici non hanno mai fine. Gli autori di minacce informatiche adattano continuamente le proprie strategie alla situazione economica in atto. Essendo consapevoli di ciò e facendo molta attenzione, saremo meglio preparati per proteggere noi stessi e l’economia dal vero e reale pericolo del malware.”

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6 commenti:

Unknown ha detto...

segnalo un video che insegna in maniera elementare a difendersi dal phishing, dedicato anche ai novellini.

Ledany ha detto...

Grazie per la segnalazione

Adrian Reef ha detto...

ma scusa…invece di inventarti le parole…non potevi scrivere “mirati” invece di “TARGETTIZZATI” ??
e poi…cyber criminals ..non criminal…è plurale (forse hai solo scritto male..)…ed anche qui…invece di fare il blando saputello…pirati informatici andava benissimo…
siamo in italia…scrivi italiano..

ma che te lo dico a fare…tanto sto commento non vedra’ mai la luce.. ( thanx for deleting me MR. Moderator )

ciao ..stammi bene..e studia…

Ledany ha detto...

Ciao Adrian Reef, non vedo perchè non avrebbe dovuto vedere la luce il tuo commento.

Targettizzati era in realtà targhettizzati, cyber criminal era in realtà cyber criminali. Termini ampiamente usati sul web.

Invece farei delle distinzioni nel definire un pirata informatico (
colui che copia, duplica e distribuisce del software a scopo di lucro (e non), che duplica e distribuisce sofware in maniera illegale) da un CRIMINALE informatico.

Per lo studio, ci provo, purtroppo non ho diplomi e neppure più l’età per andare a scuola.

E non dirmi di fare altro, sono disoccupata e quindi alimento una passione.

Traffyk ha detto...

In traduzioni dall’inglese all’italiano di sostantivi plurali è di usanza comune omettere la s del plurale… non è errore. Computers noi lo scriviamo computer.

Per il resto Mr Moderator agisce se dici parolacce o offendi gravemente qualcuno, per il resto siamo di mentalità aperta e Daniela lo ha dimostrato. Complimenti

Ledany ha detto...

Grazie per i complimenti, infatti sono dell’idea che ognuno debba poter esprimere il proprio pensiero, civilmente.

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