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2 maggio 2009

Personalizziamo le icone con Folderico

Ognuno di noi ci tiene a personalizzare il proprio Pc come più gli piace, si parte dal desktop con sfondi semplici, colorati, accattivanti oppure con le proprie fotografie, ai programmi che preferiamo avere a portata di mano.

Stessa cosa per le cartelle, ognuno le dispone come preferisce, e magari non sempre gradisce l'icona che le rappresenta.

Nonostante le cartelle di Windows siano leggermente migliorate nel tempo, sono sempre un po' anonime, quindi molti di noi decidono di cambiarne l'aspetto. Su Internet si trovano moltissimi set di icone e a volte sono molto belle, oggi vi voglio segnalare un utility che si chiama Folderico.

Questo programma ci aiuterà nella scelta di una nuova icona per le nostre cartelle, sul sito si possono trovare un set di icone da scaricare, tramite il pacchetto con estensione ".icl" che si trova all’interno della cartella "Samples" per cominciare subito ad utilizzarli.

Il programma può essere utilizzato con i sistemi operativi Windows 2000, XP, ma pare che anche chi possiede Vista e Windows 7 l'abbiano usato (in italiano).

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1 maggio 2009

Google, molte novità

Moltissime le nuove applicazioni che Google ha rilasciato in questi giorni e che non sono riuscita a comunicarvi, partiamo subito:

Gmail, non molto tempo fa aveva attivato il supporto ai file PDF, ora ha aggiunto la possibilità di visualizzare file TIFF (Tagged Image File Format ) e PowerPoint direttamente all’interno del browser.

Per gli allegati in formato PowerPoint la funzione era già disponibile diciamo che ora è più comodo ed possibile utilizzare lo stesso metodo di conversione per visualizzare i file PDF.

Sempre da Gmail è ora disponibile una nuova funzione che permette di visualizzare e usare moltissime emoticon aggiuntive. Cliccando su Gmail Labs, trovate la funzione Emoji aggiuntive, l'attivate e ne troverete tantissime.


Google Gruppi ha aggiunto la possibilità di tradurre automaticamente i messaggi interi thread di discussione dalla lingua principale del gruppo ala propria tramite l'apposito tasto, grazie all’utilizzo delle Google AJAX Language API.

Altra novità è la possibilità di disporre di un indirizzo web personalizzato per il proprio profilo pubblico. A questo indirizzo trovate il vostro username già in uso, ad esempio, e potrete passare da un sotto-dominio numerico ad uno con il vostro nome.

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29 aprile 2009

Anche l'esercito USA su Facebook

Anche le Forze Armate americane hanno una loro pagina ufficiale su Facebook ed è anche stato aperto un nuovo ufficio per i media sociali on-line.


Il portavoce Lindy Kyzer ha dichiarato:

I giovani al giorno d’oggi non guardano più i telegiornali. Hanno amici con i quali condividono informazioni su Twitter o Facebook. Se noi non siamo presenti in questi spazi, non si parlerà più dell’esercito. La divisione dell’esercito per i «media sociali» online è stata creata in marzo e la pagina ufficiale delle Forze Armate su Facebook lanciata la settimana scorsa ha già più di 8.000 abbonati.
Diciamo un modo come un altro per pubblicizzare una carriera militare, ma non solo, il Network permetterà alle mogli dei militari di trovare o dare consigli dalle altre famiglie di militari, anche la Marina ha la sua pagina su Facebook, corredata di foto. Mentre su Twitter si trova l’Air Force.

Il generale Ray Odierno, comandante delle Forze americane in Iraq, ha più di 5.000 «amici» su Facebook.

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27 aprile 2009

I Blog abbandonati e orfani, catalogati

Oggi ci sono moltissime persone che aprono un blog, ma poi a causa dell'impegno che ci vuole per portarlo avanti, il tempo che si deve spendere per portarlo avanti, migliorarlo, abbellirlo e via dicendo porta all'abbandono del progetto. Questi blog diventato orfani, abbandonati a se stessi.

Le statistiche riportano che i blog abbandonati dopo solo 3/6 mesi di vita, sono il 90 per cento.

Qualcuno si è preso la briga di contarli e catalogarli in ordine alfabetico. Il progetto si chiama BlogAbbandonati ed è nato 2004, viene portato avanti da un gruppo di volontari, ma chiunque può unirsi e segnalare un blog abbandonato che si è trovato navigando in Internet.

Sempre le statistiche riportano che solo un milione di blog, nel mondo, risulta aggiornato almeno una volta la settimana e 900 mila, su 133 milioni, sono quelli aggiornati ogni 24 ore.

A me è capitato di trovare blog molto vecchi e non aggiornati, magari fermi a qualche anno fa, anche a voi è capitato di trovare uno o più blog abbandonati?

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22 aprile 2009

Tariffe Flat nella bufera, spariranno?

Questa notizia mi ha un po' gelato le vene, si sta delineando la possibilità di togliere le tariffe flat.

Al di la dell'uso che ognuno di noi/voi facciamo della nostra connessione, non riesco mai ad accettare le decisioni che puniscono tutti in funzione di un tot, che si voglia diminuire o eliminare il p2P, posso anche accettarlo, colpire gli innocenti non lo posso accettare, anche se non è ancora così, trovare una soluzione che accontenti tutti si può cercare e trovare?

In America, alcuni provider Time Warner Cable e Comcast avrebbero proposto piani tariffari non flat, scatenando una marea di polemiche.


I provider, che si trovano con il fiato sul collo delle major, si trovano costretti a trovare soluzioni alternative, anche se al momento sarebbero colpiti solo gli utenti che scaricano molti GB e americani; si profila comunque, una panorama ambiguo nel futuro delle tariffe, e il dover pagare di più la mia connessione a Internet mi preoccupa già da ora, perchè se ci riescono gli americani presumo che sarebbero immediatamente seguiti da molti altri provider, anche italiani.

Il New York Times riporta che Time Warner Cable vorrebbe modificare, almeno parzialmente per ora, le offerte “all you can eat” con tariffe variabili a seconda dell’uso che ne fa l’utente. Più banda consumi, più paghi.

Dopo le numerose critiche Il provider Time Warner Cable ha ritirato la proposta, affermando che non è ancora il momento per offerte di connettività residenziali semi-flat, basate sui volumi di traffico.

Voi cosa ne pensate? È giusto aumentare le tariffe se si usa il p2p?

I provider devono monitorare gli utenti? Come si può accontentare tutti, chi condivide legalmente da chi non, dalle major all'utente che non condivide proprio?

E a questo punto se io pago di più ho diritto a scaricare cosa voglio dalla rete?

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11 aprile 2009

Come posizionare in pochi minuti la propria attività a livello locale

Come tutti sanno, farsi trovare sul web è fondamentale, soprattutto se si ha un'attività commerciale.

L'importanza dei motori di ricerca è assolutamente una delle cose da considerare attentamente per le attività commerciali, questo permette di raggiungere una buona visibilità valorizzando il proprio lavoro tramite Internet.

Per fare questo è importante capire quanto e come contino i motori di ricerca e come lavorano, per permettere al nostro sito di essere trovato tra i primi posti nelle ricerche dell'utente.

A questo fine vi voglio segnalare un ottimo tutorial in .PDF scaricabile dal sito Posizionamentoo.com, buona lettura e buon posizionamento.”

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3 aprile 2009

Altre 19 mila carte di credito on-line

Proprio a fine marzo, vi segnalavo una grave falla di sicurezza che permetteva di rintracciare dati bancari di utenti tramite un banale alert di Google. È successo di nuovo, un caso analogo si è infatti verificato in Gran Bretagna, questa volta sono 19 mila carte di credito on-line.

Questa volta la messa on-line di tutti i dati, la lista includeva tutti i dettagli di carte Visa, Mastercard e American Express insieme ai nomi e agli indirizzi degli intestatari, è da attribuirsi alla vendita degli stessi di criminali informatici ad altri malintenzionati. I dati erano stati pubblicati su un server in Vietnam usato da bande criminali.

Secondo l'ente bancario APACS, la maggioranza delle carte è stata già cancellata ed il sito è stato chiuso a febbraio ma le informazioni sono rimaste disponibili su una versione in cache della pagina su Google.

Rik Ferguson, della società di sicurezza informatica Trend Micro, afferma che è un evento raro trovare questo tipo di informazioni liberamente accessibili su internet, di solito le organizzazioni criminali proteggono le loro frodi con password e codici criptati anche perché lo scopo ultimo è fregare, truffare e rubare.

Sta di fatto che nel giro di poche settimane, sono state rese pubbliche circa 40mila carte di credito, un numerimo mica male. ;-)

Altre info sul sito Dailymail.

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26 marzo 2009

Router sotto attacco da PsybOt

Gli esperti di sicurezza di DroneBL, hanno identificato una botnet australiana che sta diffondendo un worm denominato "Psyb0t" conosciuto anche come "Network Bluepill" capace di infettare modem/router senza danneggiare il pc.

I modelli a rischio sembrano essere circa 30 e per tutti la caratteristica comune è la password di default lasciata dal costruttore. Il worm contiene circa 6.000 username e più di 13.000 password.

Per identificare Spyb0t occorre analizzare il traffico generato dai router infetti, operazione non alla portata dell'utente medio di una connessione domestica.

Il worm è progettato per attacchi DDoS, per la raccolta di password e credenziali d'accesso, per sfruttare tecniche di deep packet inspection (DPI una forma di filtraggio dei pacchetti dati in transito su una rete a commutazione di pacchetto (come Internet) che esamina i contenuti dei pacchetti stessi (payload) alla ricerca di contenuti che non siano conformi a determinati criteri prestabiliti dall'operatore/ISP), ed inoltre, il pericoloso worm, sarebbe in grado di rilevare versioni vulnerabili di PHPMyAdmin e MySQL.

Non è la prima volta che i router sono soggetti all'attenzione dei criminali informatici, già tempo fa era stato rilevato un malware che modificava le impostazioni dei router/modem , il suo nome DnsChanger.

Per evitare infezioni, è opportuno procedere con l'ggiornamento firmware, reset del router e cambio della password di amministrazione.

A questo link potete trovare maggiori info (in inglese) e su apc.

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25 marzo 2009

Last.fm sarà a pagamento da fine mese

È con tristezza e disappunto che oggi apprendo della nuova politica del sito Last.fm, che per chi non lo sapesse è un sito musicale, di continuare a farci ascoltare musica solo previo abbonamento.


Al 30 di questo mese Last.fm sarà a pagamento, ma non per tutti, sono esclusi di Stati Uniti, la Germania e l'Inghilterra.

Il costo dell'abbonamento per continuare ad ascoltare la musica preferita (con Last.fm) è di 3€ al mese.

La scelta di questa impopolare modifica è causata dagli interessi derivati dalla pubblicità che non sono abbastanza alti. Resta comunque la versione di prova che consente di ascoltare fino a un massimo di 30 brani gratis, il resto dei contenuti presenti nel sito rimarrà comunque libero, tra cui anche la possibilità di ascoltare spezzoni di canzoni.

Per me era stata una scelta dettata dalla chiusura ,in Italia, del mitico sito Pandora, resta però di fatto che difficilmente sborserò 3€ per ascoltare un po' di musica, anche perché è un servizio che trovo su altri siti.

Maggiori info sul blog ufficiale di Last.fm.

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24 marzo 2009

Dati bancari nella cache di Google

A quanto pare, a seguito della chiusura di un gateway di pagamento su Internet, i dati di un sito che non dovrebbero più essere su Internet (ma non per Google), sono stati dal motore di ricerca indicizzati e conservati, come ogni cosa transiti in rete, mettendone da parte una bella copia nella cache.

Stranamente però Google per indicizzare queste informazioni, non sì sa come né perché, ha bypassato i meccanismi di sicurezza del sito e ha archiviato tutti i dati.

Infatti, è bastato un Alert di Google di un utente ricevuto via mail, per mettere a disposizione una banca dati composta di ben 22mila numeri di carte di credito, Visa, MasterCard, American Express e molti altri, con date di scadenza e codici di sicurezza.

Purtroppo non sempre cancellando su Internet si elimina veramente tutto, rimangono a disposizione moltissimi archivi di facile consultazione che portano gravi danni di sicurezza.

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23 marzo 2009

Lista nera dell'Australia, censurato dentista e agente commerciale

Qualche giorno fa vi segnalavo il rapporto di Reporter senza Frontiere, sulla situazione censura in giro per il mondo.

Oggi prendo atto che l'Australia effettivamente sta davvero svolgendo un opera di censura.

L'Autorità di controllo dei media ACMA (Australian Communications and Media Authority), da redatto al lista nera in cui vengono elencati i siti giudicati nocivi per i ragazzi.

Nella lista dei siti proibiti,oltre a siti di poker, troviamo anche : collegamenti a YouTube, inserimenti in Wikipedia, pagine di comunità religiose e arriviamo al massimo considerando pericolo un agente di viaggio e un dentista.

Inoltre la società australiana delle Telecomunicazioni può chiudere un sito semplicemente in base ai reclami dei cittadini.

Potete approfondire sul Sydney Morning Herald.

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19 marzo 2009

La nuova beta di Chrome

Ormai è una guerra all'ultimo minuto, Microsoft ha rilasciato oggi il suo nuovo browser I.E., Google non è rimasta indietro, anzi a dire il vero ha già rilasciato, qualche giorno fa, la nuova Beta Ufficiale di Chrome.

Anche Google, come Microsoft, punta a migliorare la velocità e a fornire migliori prestazioni nella navigazione internet.

Non credo abbia avuto il successo aspettato, troppo pesante per alcuni, non abbastanza innovativo per altri, ma non per questo la grande G si farà spaventare e continuerà nelle migliorie per accontentare più utenti possibili.

La nuova versione risulta essere più stabile e veloce, presenta alcune novità:  lo zoom dell’intera pagina, permettendo di ingrandire o rimpicciolire tutti i contenuti della pagina, incluse le immagini, conservando inalterato il layout; dell’autoscroll e il drag tag che consente di affiancare due pagine all’interno della stessa finestra; Form autofill, che permette di salvare il testo inserito dall'utente nelle form, così da velocizzare, ad esempio, la compilazione dei moduli di registrazione ai servizi online, e molte altre feauture che potete visionare nel video qui sotto.



Sul blog ufficiale di Chrome potete trovare ulteriori info, se invece volete scaricare immediatamente la Beta potete farlo dalla pagina del download.

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17 marzo 2009

Cybersquatting un fenomeno in costante crescita

Prende sempre più piede il fenomeno Cybersquatting (lo sfruttamento illecito di un dominio Internet che fa riferimento a personaggi o marchi celebri); secondo l’Organizzazione mondiale per la proprietà intellettuale (Wipo) dell’ONU l’anno scorso si sono verificati più di 2.300 casi.

Sono oltre 14.000 i casi sottoposti alla Wipo negli ultimi 10 anni e sembra che la situazione non possa che peggiorare.

L’Icann (ente internazionale no-profit che gestisce la rete internet), ha infatti annunciato l’introduzione di nuovi domini di primo livello generici, cioè delle alternative ai suffissi «.com» o «.net».

Le vittime sono tutti nomi illustri e aziende famose come:

Christian Dior, eBay, Coca-Cola, Google ma non sono risparmiate neppure le grandi organizzazioni, come la Fifa, emittenti televisive tipo la BBC, o i grandi marchi automobilistici BMW.

I settori più colpiti sono, quello farmaceutico con una percentuale del 9,9%, le banche con il 9,4%, ed il settore Internet e dell’Information Technology con l’8,8% dei casi.

Il report completo del WIPO.

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16 marzo 2009

È sparito un sito? Nessun problema, nasce la biblioteca del web

Non è vero che sul web tutto resta immutato, purtroppo a volte spariscono dei siti web, del materiale e anche eventi. Allora ecco che nasce un nuovo progetto della Biritish Library che si prefigge di conservare le memorie del web.

Lynne Brindley, che di lavoro fa il direttore esecutivo della British Library, ha avuto l'idea di archiviare il materiale degli oltre 8 milioni di siti ufficiali inglesi con dominio ".uk", ma pensa anche di dedicare un progetto per la raccolta di siti e notizie relative alle prossime Olimpiadi di Londra.

A dire il vero c'è già un archivio sul web dove è possibile consultare pagine scomparse, si chiama Internet Archive ed è un servizio offerto dal sito Archive.org, dove è raccolta un'enorme quantità di materiale, libri, film, musica, vecchi software, materiali digitali di vario tipo e genere, ma anche, appunto siti web scomparsi. Nato nell’ormai lontano 1996 a San Francisco, ora avrà un nuovo concorrente.

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13 marzo 2009

McAfee, consigli per acquisti sicuri

Sono sempre molti i dubbi che assalgono quando si decide di rivolgersi alla rete per i propri acquisti, McAfee ha deciso di stilare una serie di consigli per aiutare gli utenti ad acquisti più sicuri ed evitare eventuali inganni che si possono incontrare sul web, ma anche per una navigazione sicura, evitando i trabocchetti dei criminali informatici.

Ecco alcuni dei consigli:

Attenzione alle truffe di Phishing mascherate da iniziative benefiche, se ricevete un'e-mail non cliccate mai i link ma digitate l’indirizzo sul vostro browser, e magari dotatevi di un filtro per browser anti-phishing.

Dubitate sempre delle e-mail che vi chiedono i vostri dati e coordinate bancarie, meglio una sana telefonata di verifica alla vostra banca. Tanto per capirci, nel primo trimestre del 2008, le truffe di phishing finanziare erano tra il 92% e il 94%.

Diffidate delle cartoline d'auguri, in particolar modo in prossimità di feste nazionali, essendo molto popolari nascondono moltissime insidie. Verificate bene, nella maggior parte dei casi troverete errori di ortografia, errori all’interno del messaggio, mittenti sconosciuti con nomi insoliti e indirizzi web ingannevoli.

Il documento originale con tutti i consigli lo trovate sul sito McAfee in versione eBook (in italiano).

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La censura nel mondo

Dati inquietanti arrivano da Reporter senza Frontiere, in un report che porta in dettaglio la situazione con dati, numeri e spiegazioni, di ogni paese preso in esame, scaturisce che Internet è sotto controllo anche dagli Stati definiti democratici.

La situazione più grave colpisce ben 12 paesi, che sono definiti nel report "nemici di Internet".

La lista, già più o meno nota dei 12 è: Arabia Saudita, Birmania, Cina, Corea del Nord, Cuba, Egitto, Iran, Uzbekistan, Siria, Tunisia, Turkmenistan e Vietnam.

Qui in pratica si impedisce di navigare liberamente trasformando le reti in intranet, impedendo così di accedere alle informazioni giudicate "indesiderabili", ma anche perseguendo, incarcerando e minacciando chi non sottosta alle regole imposte.

Ma c'è di peggio, perchè se la lista sopra è già discretamente nota agli internauti, le cose sembra non stiano andando meglio altrove, infatti vi sono altri 10 paesi che Reporter senza Frontiere ha definito "sotto sorveglianza". Anche qui si stanno adottando misure che ne liberano la libertà.

Di questi ultimi vengono menzionati l'Australia e la Corea del Sud, dove recenti interventi potrebbero mettere in pericolo la libertà di espressione su Internet.

Un mondo dove sempre più ci viene tolto un pezzettino del nostro libero pensare.

Il report completo lo trovate qui in formato pdf.

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9 marzo 2009

L'impiegato comunale è maleducato? Lo punisci con un emoticon

Non sto scherzando, la proposta arriva dal Ministro Renato Brunetta, il 23 marzo  presenterà la nuova iniziativa che prevede l'utilizzo delle emoticon di Internet per valutare il lavoro degli impiegati della P.A.

Se il lavoro svolto dall'impiegato della Pubblica Amministrazione non è soddisfacente o l'impiegato vi tratta in malo modo, lo potrete punire segnalando la vostra soddisfazione o insoddisfazione , tramite un bottone; pigiando sulla faccina verde (positivo), gialla (così così) o rossa (negativo).  La segnalazione sarà trasmessa da un display sul tavolo del sindaco che segnalerà immediatamente lo svolgersi delle operazioni.

L'iniziativa è rivolta al Comune di Milano, penso come test, e l’idea è probabilmente è scaturita dalle Olimpiadi cinesi dove un metodo similare è stato usato per i controlli alle dogane.

Io avrei già una faccina negativa da appioppare a un dipendente dell'INPS, ma sarebbe anche bello appioppare una faccina ai politici.

Brunetta sostiene che il dipendente con tante faccine con il sorriso verrà premiato e chi, invece, ha tante faccine negative verrà cambiato.

Politico con tante faccine negative, se ne va, tante faccine con il sorriso resta.

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8 marzo 2009

Video giochi, DVD e film come ricompensa per aver studiato

È stata lanciata negli Stati Uniti la paghetta sotto forma di premi come videogiochi, DVD, film per i bambini più bravi nello studio.

Il sistema si chiama SmartyCard ed è basato su un sistema di punti che vengono assegnati a chi completa correttamente una serie di esercizi di lettura, scrittura, matematica e scienze.

I genitori acquistano un credito prepagato, per esempio con 10 dollari si compra un pacchetto di cinquemila punti.

Non credo che delegare ad un computer l'insegnamento ai bambini sia un mezzo positivo, oltre ad insegnare bisogna anche spiegare per ottenere una buona comprensione. Inoltre non sono neppure d'accordo nel dare premi, un usanza che ai miei tempi non c'era e non ne ho mai sentito la mancanza.

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24 gennaio 2009

L'assenza della banda larga ed il piano “E-gov 2012”

Prendo spunto da questa notizia: Il Piano “E-gov 2012 che si sono studiati i nostri politici.

Il problema della connessione ad Internet e tanti altri problemi legati all'uso delle nuove tecnologie, colpiscono tutti, compreso il presidente più tecnologico del momento, Barack Obama, che vorrebbe la connessione per tutti ma ha sbattuto il naso con i problemi reali appena è entrato alla Casa Bianca. Poretto abituato alla casa Apple si ritrova con pochi computer dotati di sistemi operativi Microsoft e a quanto pare pure obsoleti, pochi telefoni e chissà quali altre incognite. Una delle difficoltà sembra sia causata dalla sicurezza.

Ma dico io, se i programmi sono vecchi e magari non aggiornati ovvio che la sicurezza va a farsi benedire.

Comunque tornando a noi, che non siamo messi molto meglio, il governo ha elaborato il Piano. Nel documento viene scritto:
... dando corpo agli indirizzi del governo per fronteggiare le nuove esigenze dei cittadini, per utilizzare le nuove tecnologie ICT, per allineare l’Italia alle migliori performance europee.
e sarebbe anche ora, dico sempre io, ed inoltre:
... Su tali tematiche il ritardo dell’Italia negli anni recenti si è accumulato. Infatti, nell’anno 2007, solo il 17% delle famiglie italiane fa uso di internet, mentre la media europea è del 32% (anzi, nei grandi paesi europei il valore sale al 40%, e nei paesi del Nord Europa raggiunge il 60%).
Qui vi sarebbe da dire parecchio sul perchè le famiglie italiane non fanno uso di internet. Infatti leggo inoltre
Molto positivi anche i dati di crescita delle nuove linee a larga banda con tecnologie diverse dal DSL, per le quali l’Italia è il Paese che ha avuto il maggior incremento nell’Unione Europea.
Ma il motivo che molti non hanno la connessione e si aprono nuove strade diverse dal DSL (per fortuna), non sarà per il problema che ora vi espongo?

Proprio in questi giorni sono venuta a conoscenza dell'odissea per la connessione a Internet che si è trovata ad affrontare una mia amica che abita a qualche km. da me.

Da cosa ho potuto capire, ha sempre avuto qualche problema, ma in questi ultimi mesi i grattacapi si sono accentuati; sovente la linea era assente per giorni e settimane e dopo gli ultimi reclami la linea è stata portata a 640 kb. Ovviamente continuando a reclamare, sono arrivati a darle questa comunicazione:
Purtroppo ci sono problemi con i cavi, la cabina più vicina a lei è a 6 km, non ce la facciamo (dico a 6 km, ma come si può pretendere che ad una distanza del genere Internet funzioni) , se vuole può rivolgersi a qualcun'altro.
A parte che senza cavo non resta che una connessione Wi-fi. E con la scusa che siamo vicino alle montagne, ma incredibilmente solo a 18/19 km da Torino, l'unica alternativa che abbiamo trovato è Eolo.

I costi di Alice 7 Mega per il contratto che aveva con la Telecom sono 286.56 €. (all'anno). Qui sotto vi riporto la spesa minima che è possibile affrontare con questa soluzione, anche perchè bisogna vedere cosa ognuno di noi sceglierebbe in questa situazione.
Stessa sorte tocca a un mio fratello che abita qualche paese più in là, oltretutto lui è ancora più vicino di noi, a Torino, si trova infatti a 20 minuti dalla metropoli piemontese, circa 14 km.

Ma conosco altre persone ed amici che si trovano in situazioni come queste che non riescono ad avere una connessione ad internet perchè manca totalmente il servizio.

Che vergogna.

Se conoscete altre persone che si trovano con situazioni strane o se avete delle soluzioni alternative dite, dite, che magari a qualcuno possono tornare utili.

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9 gennaio 2009

Come i criminali usano internet

È proprio vero su Internet si trova davvero di tutto. Ho letto qualche tempo fa di un giornalista disoccupato che ha deciso di mettersi all'asta per trovare lavoro.

Ho trovato una notizia curiosa, se cerchi un socio per delinquere lo trovi usando Craigslist (sito di annunci).

Gli agenti dell'Fbi, hanno arrestato un delinquente che per rapinare una banca ha utilizzato un metodo di fuga particolarmente fantasioso.

Aveva radunato una dozzina di persone, davanti alla banca, che avevano risposto ad annuncio di un'offerta di lavoro per la manutenzione stradale. Veniva richiesto di presentarsi con un giubbotto giallo, occhiali protettivi, mascherina protettiva antipolvere e una camicia blu. Come avrete dedotto era l'abito utilizzato dal rapinatore che mischiandosi con le persone che aveva [radunato] creava un efficace diversivo per la fuga.

La lettura della bacheca digitale Craigslist riesce persino a far sorridere davanti ad annunci del tipo “cercasi scagnozzi”.

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