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16 novembre 2008

La truffa chiamata parcelling

La Guardia di Finanza allerta gli utenti su una nuova truffa chiamata parcelling (da parcel che significa pacco).

La truffa è partita dalla Gran Bretagna e si teme possa proliferare anche in Italia.

Sfruttando la bontà degli utenti, un organizzazione criminale invia delle e-mail spacciandosi per società di volontariato, in particolar modo attività benefiche che raccolgono materiale per un orfanotrofio africano.

Chiedono all'ignaro utente di poter ospitare, presso la loro abitazione, del materiale della società, che per problemi non ben precisati non sono in grado di depositare la merce presso i loro magazzini per mancanza di spazio.

Il materiale che l'utente riceverà a casa è materiale rubato tramite truffe di criminali che eseguono acquisti online, dopo aver trafugato i dati bancari degli utenti, tramite le solite pratiche di phishing.

I criminali hanno però fornito come coordinate dell'acquirente, il nome e l'indirizzo del volontario, al quale viene dunque consegnata la merce; dopodiché i truffatori si presenteranno a casa dell'ignaro utente per ritirare il materiale e si dilegueranno.

Il grosso guaio è che in questo modo si è partecipato involontariamente ad un'attività illecita, con tutte le conseguenze reali ed effettive per un reato di ricettazione, e non è uno scherzo, si rischiano fino a 8 anni di reclusione.

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