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16 aprile 2010

Aggiornata la falla Java

La grave vulnerabilità segnalata dall'ingegnere Tavis Ormandy di Google, è stata sanata nella giornata di ieri.

Nonostante sembrasse che Sun/Oracle non fosse intenzionata a sistemare celermente la grave vulnerabilità riscontrata in Java Runtime Environment" (JRE),  in questi giorni, bisognerà ricredersi.

Ieri in giornata è stato rilasciato l'aggiornamento Java 6 Update 20, che contiene gli aggiornamenti critici di sicurezza per il runtime Java.

Una descrizione della vulnerabilità si può trovare sull'allert di sicurezza CVE-2010-0886.

Per scaricare l'aggiornamento.


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14 aprile 2010

Grave falla in Java colpisce tutti i browser

È di questi giorni la notizia, data da più fonti, che una nuova vulnerabilità mette a rischio la navigazione con i browser più famosi come: Chrome, Internet Explorer, Firefox.

La grave vulnerabilità è stata scoperta in Java  Runtime Environment, da un ingegnere di Google, Tavis Ormandy, che ha reso pubblica la vulnerabilità.

In pratica basterebbe visitare un sito Web manipolato per compromettere il proprio sistema. Viene anche messa a disposizione una dimostrazione non maligna  che è in grado di attivare la calcolatrice nei prodotti Microsoft Windows.

La vulnerabilità coinvolge tutte le versioni dalla 6 alla 10, incluso l'ultimo Java SE 6 update 19, inoltre la gravità della vulnerabilità consiste nel fatto che non è sufficiente disabilitare il plugin perchè si rimane esposti anche se si è utilizzato Java tempo fa.

In attesa di un aggiornamento riparatore da parte di Sun/Oracle  gli unici suggerimenti possono solo essere di cambiare manualmente le impostazioni sui browser in uso come I.E. e FF.

Per Internet Explorer si dovrà settare un killbit per la classe ActiveX CAFEEFAC-DEC7-0000-0000-ABCDEFFEDCBA, seguendo le istruzioni fornite dal supporto Microsoft.

Per Firefox invece è necessario andare sul menu Strumenti aprire Componenti aggiuntivi e  e cliccare su Plugin. Qui troverete il Java Deployment Toolkit e lo disattiverete.


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15 aprile 2008

Oracle ad IDC Security Conference 2008

Focus sulle minacce interne per una reale protezione dei dati aziendali.

Milano, Marriott Hotel, 16-17 aprile 2008 Oracle presenta la propria visione della sicurezza aziendale, un approccio olistico basato su un framework estensibile alle applicazioni, al middleware e agli archivi dati.

Milano, 11 aprile 2008 – Mettere al sicuro il patrimonio informativo aziendale, proteggendolo dagli attacchi esterni quanto dalle insidie interne, per gestire in modo efficace elementi chiave del business aziendale quali governance, rischio e compliance. E' questo lo spirito con cui Oracle mette la propria tecnologia al servizio delle aziende e con cui oggi prende parte ad IDC Security Conference 2008, la due giorni IDC dedicata al tema della sicurezza.

La sicurezza delle informazioni ha assunto significati completamente nuovi negli ultimi anni. Le violazioni, fino a qualche tempo fa passatempo di hacker improvvisati, hanno attirato l'attenzione di veri e propri criminali che ricercano illecito profitto dalle frodi online. Ma gli attacchi all’integrità dei dati non arrivano solo dall’esterno del perimetro aziendale: i dipendenti che hanno intenti fraudolenti sono spesso in grado di accedere ai sistemi sensibili e di violarne la riservatezza o integrità, ma molto più semplicemente spesso sono banali errori commessi in buona fede a risultare estremamente dannosi per la sicurezza dei dati aziendali.

Proprio sui pericoli interni si concentra l’intervento di Simone Pugiotto, Principal Sales Consultant di Oracle Italia, all’IDC Security Conference il 16 aprile, nell’ambito della terza sessione plenaria, alle 11,45.

“La sicurezza è da sempre parte integrante del patrimonio Oracle e da decenni i nostri prodotti tengono conto, fin dalle prime fasi progettuali, dell'integrazione di caratteristiche dedicate alla sicurezza. - afferma Simone Pugiotto. – Oggi, la capacità di Oracle di proteggere le applicazioni, il middleware e i sistemi dati attraverso un framework comune consente ai nostri clienti di affrontare con tranquillità temi delicati quali governance, gestione del rischio e compliance, tenendo sempre sotto controllo tanto le insidie esterne tanto quelle interne”.

Nell’ambito della protezione dei dati dalle minacce interne, acquisiscono particolare importanza gli aspetti di gestione delle identità. Ed è su questo tema che verte il caso utente presentato da Oracle all’evento IDC il 17 aprile alle 10:30. Verrà infatti illustrata l’esperienza di Accenture Finance Solutions, società leader nella gestione e nell’offerta di processi di back office in ambito amministrazione e contabilità, e Servizi IT correlati, che si è avvalsa dell’esperienza di Oracle Consulting per accrescere i propri livelli di sicurezza in termini di accesso ai dati e ai sistemi IT da parte degli utenti interni ed esterni. Oracle Consulting e Accenture hanno infatti guidato Accenture Finance Solutions nell’implementazione di Oracle Identity Management Suite, la soluzione completa, integrata e interoperabile di prodotti progettati per proteggere applicazioni, dati e sistemi critici dagli accessi non autorizzati.

Per ulteriori informazioni su Oracle potete visitare il sito:
Oracle Corporation.

26 marzo 2008

Accordo globale Oracle/Reply

Accordo globale Oracle/Reply: al via un progetto di co-sviluppo per costruire un prodotto basato su Application Integration Architecture.

Gli esperti di Reply stanno collaborando presso l’headquarter californiano di
Oracle con il team di sviluppo AIA. Obiettivo, industrializzare l’integrazione del processo Order-To-Cash tra Oracle Siebel CRM e Oracle E-Business Suite.

Oracle Corp, la più grande azienda di software per le imprese e Reply [REY.MI], leader nella progettazione e nell’implementazione di soluzioni basate sulle nuove tecnologie, annunciano una collaborazione di co-sviluppo a livello globale per creare soluzioni basate sulla piattaforma open standard Oracle Application Integration Architecture (AIA) in grado di integrare i processi di business attraverso le applicazioni Oracle, terze parti e proprietarie.

L’accordo prevede una stretta collaborazione tra Oracle e Reply per lo sviluppo di una soluzione Oracle. Con questo obiettivo un team di Reply sta partecipando presso il quartier generale di Oracle a Redwood Shores, in California, allo sviluppo di un Order-to-Cash Process Integration Pack basato su AIA che integra Oracle Siebel CRM con Oracle E-Business Suite.

Oracle e Reply stanno dunque lavorando alla prossima versione di Oracle Pre-built Order-to-Cash Process Integration Pack, che includerà capacità per la configurazione dei prodotti complessi, la verifica della disponibilità a magazzino, la gestione automatizzata degli ordini, la sincronizzazione dei prezzi e la verifica dello stato degli ordini in tempo reale.

Questo prodotto renderà possibile la rapida implementazione degli specifici processi di business, aiutando i clienti a ridurre nello stesso tempo i costi e i rischi associati con un approccio all’ integrazione personalizzato e one off. “Molte aziende si trovano a fare i conti con la difficoltà di definire e standardizzare i processi di business che incidono in maniera sensibile sui costi di applicazioni multiple”, ha dichiarato Jose Lazares, vice president, Application Development di Oracle. “Il nostro approccio mira e coinvolgere partner selezionati che, come Reply, hanno maturato sul mercato specifiche competenze su determinati processi, per sviluppare con noi un’integrazione di prodotti best practice e pre-costituita, mettendoli a disposizione dei clienti in maniera più rapida ed economica”.

“Siamo orgogliosi”, ha dichiarato Tatiana Rizzante, Amministratore Delegato e Chief Technology Officer di Reply, “di essere uno dei partner scelti da Oracle a livello mondiale per prendere parte a un’iniziativa di co-sviluppo dei prodotti Oracle AIA. Lavorare a stretto contatto con il team di sviluppo Oracle in California è per noi un grande vantaggio competitivo che intendiamo mettere, in tempi rapidi, a disposizione dei nostri clienti”.

Maggiori informazioni le potete trovare sul sito Oracle

17 marzo 2008

Oracle promuove l’Innovazione che nasce dall’esperienza e dalla collaborazione

L’Italia ha un ruolo di primo piano nella propulsione di idee, progetti e attività promossi e condivisi a livello EMEA, grazie all’Innovation Network. Il 75% delle innovazioni prodotte sul campo poi diventano veri e propri prodotti .

Sostenere e promuovere l’innovazione attraverso collaborazioni scientifiche con Università e Enti Pubblici e far tesoro delle esperienze di successo rendendole applicabili in altri progetti, attraverso un approccio unico ed efficace. E’ questa l’azione di Oracle sul fronte innovazione, che si esplica attraverso l’Innovation Network, un gruppo di lavoro sviluppato da Oracle nella regione EMEA con l’obiettivo di promuovere, acquisire e valorizzare le innovazioni che derivano da chi opera sul campo con clienti e partner perché si traducano in progetti all’avanguardia e di comprovata efficacia presso i clienti. L’impegno di Oracle su questo fronte è emerso in modo più chiaro ed evidente dalle parole di Sergio Rossi, Amministratore Delegato di Oracle Italia, nel corso del proprio intervento nell’ambito dell’IDC Innovation Forum 2008 in svolgimento a Milano.

Per Oracle Innovazione ha una doppia valenza: esiste l’innovazione di prodotto (Technology Driven Innovation) per la quale Oracle investe il 12% del proprio fatturato e la cui missione è dare vita e mettere a disposizione del mercato prodotti sempre più tecnologicamente all’avanguardia e un’innovazione che nasce sul mercato e dal mercato. E’ la cosiddetta Field Driven Innovation. Il successo dell’approccio è dato da un numero: il 75% delle innovazioni realizzate sulle soluzioni Oracle sono poi diventate a loro volta prodotti veri e propri.


“Da questo punto di vista, la buona notizia è che l’Italia all’interno di questo Network ha un ruolo di propulsore di idee e di attività, questo sia per quanto riguarda i dipendenti sia per quanto riguarda i partner”, afferma Sergio Rossi, “Non a caso quest’anno i due premi all’innovazione a livello EMEA che da alcuni anni assegniamo ai partner sono andati a due aziende italiane: GN Informatica e Software Design e un’altra italiana Insirio è salita sul podio; mentre ai professionisti Oracle che hanno sviluppato il progetto CoTraL è stato assegnato il premio per i dipendenti”, prosegue Rossi. “L’altra buona notizia è che le collaborazioni che abbiamo sul territorio con Università e enti pubblici stanno producendo idee e progetti realmente innovativi. Ultimo nato è Il Piano Strategico Metropoli Terra di Bari che ha dato vita a un portale di eDemocracy basato su tecnologie Web 2.0 e nato all’interno del Centro di Competenza Oracle istituito presso Tecnopolis tra Regione Puglia, Tecnopolis CSATA e la stessa Oracle”, conclude l’Amministratore Delegato di Oracle Italia.


Innovare significa anche investire in ricerca e sviluppo per creare progresso, migliorare la cooperazione e incrementare la competitività, soprattutto in settori che richiedono competenze professionali molto specifiche e che prevedono l’utilizzo di strumenti tecnologicamente molto avanzati. In questo ambito, Oracle è molto attiva anche sul fronte internazionale, dove da diverso tempo ha avviato una collaborazione con il CERN di Ginevra (recentemente sono stati festeggiati i 25 anni di collaborazione), fornendo e sviluppando la tecnologia necessaria all’ambiente Grid per supportare la realizzazione di un progetto molto ambizioso, ossia quello di creare l'acceleratore di particelle più grande del mondo per verificare la teoria sul Big Bang.


Esempi concreti di successo, saranno illustrati anche nel corso di IDC Innovation Forum 2008 che, come da tradizione, offrirà l’opportunità di apprendere dalla viva voce delle aziende utenti alcune esperienze significative e particolarmente interessanti. Tra essi, Joel Rodrigues, IT Manager di CoTraL, nel corso dell’intervento ‘Il monitoraggio del trasporto pubblico su gomma’ (previsto per giovedì 13 marzo - dalle ore 16.45 alle 17.30) illustrerà come l’azienda di trasporto pubblico regionale del Lazio, grazie al supporto offerto dalla tecnologia Oracle, abbia messo a punto una piattaforma tecnologica per sistemi informativi territoriali di ultima generazione, in grado di monitorare costantemente la flotta di autobus della compagnia, di gestirla in modo più efficiente e quindi di migliorare il livello di servizio erogato ai clienti.


Per ulteriori informazioni consultare il sito Oracle

11 febbraio 2008

Oracle annuncia Oracle Data Integration Suite

Un nuova piattaforma in grado di assicurare una migliore integrazione dati basata su SOA e Master Data Management.

Oracle ha annunciato la disponibilità di Oracle Data Integration Suite, una piattaforma completa per l'integrazione dati in grado di collegare applicazioni e sorgenti dati eterogenee fornendo informazioni precise, accurate e tempestive a tutti i livelli aziendali.

Oracle Data Integration Suite fa parte di Oracle Fusion Middleware, il componente più dinamico dell’offerta Oracle, quello che fa registrare i maggiori tassi di crescita. Conforme agli standard, Oracle Fusion Middleware rappresenta il best-of-breed per le infrastrutture SOA (Service-Oriented-Architecture).
Basati su standard aperti, i componenti di Oracle Data Integration Suite danno vita a un framework aperto e omogeneo per l'integrazione dati che abbraccia applicazioni e sorgenti dati eterogenee come IBM DB2, MySQL, Microsoft SQL Server, Teradata, Oracle Database oltre alle business applications di Oracle e di altri produttori.

Oracle Data Integration Suite fornisce le migliori funzionalità, totalmente integrate, che rispondono pienamente alle esigenze di integrazione dati delle aziende abbinando tecnologie innovative per infrastrutture SOA con componenti convenzionali per il data management, quali ELT (Extract, Load, and Transform), DQ (Data Quality), DP (Data Profiling) e MDM (Master Data Management). Oracle Data Integration Suite unisce i principali punti di forza di Oracle nel BPM (Business Process Management) e nel change management basati su SOA con le capacità avanzate di Oracle Hyperion Master Data Management. La piattaforma offre inoltre servizi avanzati di delivery, movimentazione, connessione e integrazione dati unitamente a servizi avanzati per i metadati.

Oracle Data Integration Suite include inoltre una sofisticata tecnologia in-memory data grid. Nell'occasione sono stati annunciati anche due altri nuovi prodotti, Oracle Data Profiling e Oracle Data Quality for Oracle Data Integrator, sviluppati congiuntamente con Trillium Software di Harte-Hanks. La tecnologia Trillium Software System è integrata all'interno di Oracle Data Integrator.

"Il delivery dei servizi dati in ambito SOA - più una tecnica architetturale che non un'applicazione pratica dell'integrazione dati - sta affermando sempre più il ruolo emergente delle implementazioni di integrazione dati nelle Service-Oriented Architecture. I tool per l'integrazione dati si propongono dunque sempre più come protagonisti nel delivery di molteplici tipologie di servizi dati". (Fonte: Gartner Magic Quadrant for Data Integration Tools, 2007; Ted Friedman, 5 ottobre 2007.)

“L’impegno di Oracle nel dar vita a un piattaforma completa per l'integrazione dati è straordinario”, ha affermato Amlan Debnath, Vice President, Oracle Server Technologies. “Questo approccio è fondamentale per ridurre il Total-Cost-Of-Ownership complessivo e le necessità di supporto e manutenzione delle aziende chiamate a confrontarsi con le sfide complesse dell'integrazione dati. Oracle Data Integration Suite conferma la volontà di Oracle di aiutare i clienti a superare le sfide dell'integrazione dati negli ambienti eterogenei, assicurando la disponibilità di informazioni precise e accurate in tutta l’organizzazione aziendale".

"Le funzionalità Data Quality e Data Profiling di Trillium Software, ora disponibili all'interno della soluzione Oracle Data Integration Suite, per i clienti rappresentano un elemento strategico per la qualità dei dati che si aggiunge al core ELT di Oracle. Questo binomio dà vita a un insieme avanzato di strumenti adatto a qualunque progetto di integrazione dati", ha dichiarato John Nicoli, Managing Director of Trillium Software di Harte-Hanks. "Abbiamo collaborato a stretto contatto con Oracle per integrare i sofisticati prodotti DP e DQ di Trillium Software nel core ELT di Oracle. Siamo convinti che la soluzione Oracle Data Integration Suite che ne deriva sia una piattaforma completa per l'integrazione dati capace di fornire ai clienti una sofisticata soluzione end-to-end per l'integrazione".

Ulteriori informazioni su Oracle Data Integration Suite sono disponibili agli indirizzi:

Oracle Fusion Middleware: leader nel middlewareCompleta e basata su standard, Oracle Fusion Middleware è la linea di software che mette in collegamento portali e process manager con infrastrutture applicative, strumenti di sviluppo, sistemi di enterprise content management e business intelligence.

Oracle Fusion Middleware permette alle aziende di aumentare la capacità di crescere e cambiare, approfondire ulteriormente la visione delle business operations, ridurre i rischi, favorire il rispetto delle conformità e connettersi con clienti, partner e dipendenti. Oracle Fusion Middleware è utilizzato con successo da oltre 53.000 clienti, tra cui importanti realtà che operano nei servizi finanziari, nelle telecomunicazioni, nell'industria, nel retail, nella farmaceutica, nella sanità e nella pubblica amministrazione. Oracle Fusion Middleware è supportato da 9.000 partner come ISV (Independent Software Vendor), VAR (Value Added Reseller) e system integrator.
Per ulteriori informazioni è possibile visitare l'indirizzo: Oracle Fusion Middleware.

4 febbraio 2008

Oracle Security Day: in primo piano la protezione dell’azienda

Il 13 febbraio a Milano presso l’Enterprise Hotel esperti internazionali e partner Oracle si confronteranno sui temi relativi all’implementazione di un’architettura aziendale di sicurezza.

Le informazioni di un’azienda sono il suo primo patrimonio: renderle sicure da attacchi, interni ed esterni, è il primo passo per ottenere la fiducia di clienti, partner e stakeholders, per poi completare un percorso che ha quale obiettivo finale la certificazione di un utilizzo dei dati conforme all’etica e al mandato aziendale. Proprio con l’intento di sviluppare sempre maggiore consapevolezza sulla gestione sicura delle informazioni, preparando le aziende anche alla gestione dei rischi futuri, Oracle Italia organizza il prossimo 13 febbraio l’Oracle Security Day, un evento per il mercato in programma a Milano, presso l’Enterprise Hotel.

Avvalendosi anche della competenza dei propri partner e delle loro esperienze presso aziende italiane, Oracle affronterà nel corso della giornata temi quali la gestione delle identità, la protezione dei documenti non strutturati, la sicurezza dei database e delle SOA (Service Oriented Architectures). La giornata si aprirà con un intervento di Chris Howard, Vice President and Service Director di The Burton Group, società internazionale di consulenza e ricerca in ambito IT, dedicato ad approfondire i temi della sicurezza aziendale in un contesto applicativo. Sarà poi la volta di John Aisien, VP of Product Management, Oracle Fusion Middleware EMEA, che illustrerà la visione di Oracle su un sistema di protezione dei dati a livello architetturale, evidenziando le aree strategiche per l’evoluzione della sicurezza quale supporto al business aziendale.

A seguire i partner Oracle - Accenture, GN Informatica, Technology Reply e VP Tech Value Team - porteranno la testimonianza di alcune esperienze sul campo. In alcuni casi è prevista la presenza diretta delle aziende cliente.


Proprio i partner Oracle sono particolarmente attivi sul fronte sicurezza in tutte le sue declinazioni e operano da alcuni mesi in sincronia all’interno della Oracle Partner Community for Security, promossa dalla stessa Oracle.

“La protezione dei propri dati e l’accesso sicuro alle informazioni è oggi una priorità imprescindibile per le aziende, in qualsiasi settore esse operino e di qualsiasi dimensione siano - afferma Roberta Toniolo, Vice President Technology Marketing, Oracle Western Continental Europe - La gestione completa di elementi chiave del business aziendale, quali governance, rischio e compliance, può essere attuata soltanto in una situazione di pieno controllo del patrimonio informativo: Oracle persegue il proprio obiettivo di essere sempre più vicina alle imprese grazie a soluzioni complete e affidabili su tutti i fronti, a partire dal Database al Middleware, alle Business Applications, integrando in esse anche il valore dei propri partner, con i quali coopera sempre di più in formazione e sviluppo del mercato”.

Ulteriori informazioni su Oracle Corporation o sul sito Oracle Italia.

11 dicembre 2007

Oracle compra Moniforce leader nell' End-User Experience Managment

Oracle ha annunciato l'acquisto di Moniforce, azienda leader nel monitoraggio della disponibilità e delle performance delle applicazioni web.

La tecnologia di Moniforce rafforzerà l'offerta di Oracle nell'Enterprise Application Performance Management e permetterà di potenziare la capacità di individuare e risolvere problematiche legate alle applicazioni, migliorando l'esperienza utente.

Chuck Rozwat, Executive Vice President, Oracle Product Development, afferma che la nuova acquisizione consentirà di ottimizzare le politiche di costo, con conseguenti beefici anche sulle capacità di analisi e diagnostica di applicazioni, middleware, database e dell'infrastruttura sottostante.

Maggiori informazioni sul sito Oracle.

31 luglio 2007

Oracle annuncia la disponibilità di Oracle Siebel CRM On Demand Release 14

Oracle annuncia la disponibilità dell'ltima versione di Oracle Siebel CRM On Demand Release 14, a testimonianza della sua rapida crescita in termini di innovazione con ben 14 versioni rilasciate in soli tre anni e mezzo.



Oracle Siebel CRM On Demand Release 14 combina le più complete funzionalità CRM con fruibilità di prossima generazione, capacità di personalizzazione avanzate e totale integrazione, al fine di aumentare la produttività dell'tente finale e offrire risultati di business superiori per qualunque tipo di impresa.

Maggiori informazioni qui

23 luglio 2007

Oracle batte il record mondiale per aiutare Leukaemia Research

Lavorano alla Oracle (produttore di software per le imprese) le 650 persone dell’Europa occidentale e dell’Europa centrale che si sono riunite per battere il record del dipinto più lungo al mondo.


La sfida, che si è tenuta a Disneyland Parigi, è stata organizzata con l’obiettivo di raccogliere fondi per Leukaemia Research, un ente benefico basato in Inghilterra che ha l’obiettivo di supportare la ricerca per combattere la leucemia e le malattie ad essa correlate.


Maggiori informazioni le trovate qui

17 luglio 2007

Oracle presenta Oracle Database 11g

Sono oltre 400 nuove funzionalità e 15 milioni le ore di test e 36.000 mesi-uomo di sviluppo per il prodotto software più innovativo e qualitativamente evoluto mai annunciato finora da Oracle.
Oracle Database 11g propone funzioni avanzate per l'automazione e il self-management con l'obiettivo di aiutare le aziende a rispettare i parametri SLA (Service Level Agreement) desiderati.

Apporta miglioramenti significativi a Oracle Data Guard permettendo di creare copie remote dei database di produzione che vengono mantenute automaticamente allineate a questi, allo scopo di migliorare le performance degli ambienti di produzione e di proteggersi da guasti di sistema o disastri generalizzati. Con Oracle Data Guard ora è possibile rendere lo standby database disponibile al reporting, al backup, ai test e agli aggiornamenti nello stesso momento in cui dati vengono caricati dal sistema di produzione.

Oracle Database 11g automatizza le operazioni di partizionamento manuale dei dati ed estende le attuali funzioni di Range, Hash e List Partitioning con quelle di Interval, Reference e Virtual Column Partitioning. Oracle Database 11g fornisce inoltre un set completo di opzioni di partizionamento composite per vincolare la gestione storage alle regole di business.

La nuova versione integra anche “Oracle Total Recall”, funzione che permette agli amministratori, per specifiche tabelle su cui viene attivata, di effettuare query sui dati in esse contenuti coerentemente con un loro stato passato.

XML più veloce, Oracle Database 11g apporta significativi incrementi alle prestazioni di XML DB, una funzione di Oracle Database che consente di memorizzare nativamente e manipolare dati XML. È stato aggiunto il supporto di binary XML per offrire un ventaglio di opzioni nell'archiviazione di XML in base ai particolari requisiti applicativi o prestazionali. XML DB permette inoltre di manipolare i dati XML mediante interfacce standard con supporto delle specifiche XQuery, Java Specification Requests (JSR)-170 e SQL/XML.

Nella nuova versione di Oracle Database 11g sono state estese le funzioni Oracle Transparent Data Encryption al di là della cifratura a livello di colonna; permette infatti di cifrare l'intero tablespace per proteggere tabelle, indici e altri dati. Le funzioni di cifratura sono disponibili anche per i LOB presenti nel database.

Se volete saperne di più eccovi il link del Comunicato stampa

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