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5 maggio 2009

Ma il gruppo Picchiamo i bambini è davvero pericoloso?

La fondazione Meter, fondata da Don Fortunato Di Noto, ha denunciato tramite una segnalazione alla Polizia Postale e delle Telecomunicazioni, un gruppo iscritto al Social Network Facebook «Picchiamo i bambini».

Al momento la Polizia Postale indaga , perchè Don Fortunato dichiara che il gruppo è ritenuto socialmente pericoloso per i contenuti di istigazione alla violenza sui bambini; il gruppo invita al ritorno alla vecchia pedagogia che faceva degli schiaffi il simbolo di una strategia educativa assolutamente errata.

L'associazione rende noto: in bacheca ci sono 250 messaggi, che Meter definisce assolutamente volgari e pesantissimi. Questo "profilo" - ha detto don Di Noto - è a dir poco inquietante e ancora di più lo sono le foto caricate e quelle che alcuni iscritti dicono di possedere. Don Di Noto, che osserva come la creazione del gruppo potrebbe essere una goliardata che però potrebbe creare emulazione, ha lanciato un appello ai responsabili di Facebook affinchè possano intervenire.

Ora sicuramente qualche ceffone non ha mai fatto male a nessuno, e dopo essermi sorbita 5 pagine del gruppo per verificare di persona non ho visto nulla di più di una specie di monotona chat senza nulla a che vedere con pedofilia o altro.

La fondatrice Chiara De Pilata spiega di aver creato il gruppo SOLO ed ESCLUSIVAMENTE a scopo PROVOCATORIO.
È ridicolo tutto ciò, tutto è stato distorto da un'associazione che voleva sfruttare la cosa per darsi risalto.
Volevamo dimostrare come fosse facile far imbestialire questa Italia buonista.
"Siamo contro la violenza sui bambini, te lo dimostrerei a sprangate" è una delle tante minacce che ricevo.
Tutti a fare le pecore, tutti che ritengono d'aver a posto la coscienza poichè, diamine, hanno aiutato a far chiudere un gruppo del tutto inutile!
La descrizione è IRONICA ed è palese da varie frasi, è sufficiente il
"Che si torni al vecchio sculacciosculaccione!"
Il gruppo lo trovate su Facebook per poter verificare di persona.
Che dite non è meglio cercare con più attenzione i siti effetivamente pericolosi per i bambini su Internet?

Da quel poco che ne so io luoghi come netlog sono infestati da pedofili, magari permettere alla Polizia Postale di non dover perdere tempo dove non c'è il fuoco e fargli spegnere incendi che divampano inequivocabilmente!

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5 giugno 2008

Petizione mondiale contro la pedofilia e la sua ideologia

Ho aderito immediatamente alla petizione contro la pedofilia e la sua ideologia.

Le persone che disprezzo di più sulla terra sono i vigliacchi. La categoria dei vigliacchi comprende individui dediti ad alcuni modi di comportarsi che non approvo, e tra questi vi rientrano anche i pedofili, in quanto in virtù della loro potenza se la prendono con essere indifesi per soddisfare il loro malsani bisogni o trarne un lurido profitto.

L'associazione Meter ha pubblicato questa moratoria contro la giornata International Boylove Day, una manifestazione che si svolge ogni anno, il 24 giugno, per celebrare con varie iniziative la giornata amore con un bambino. Ho evidenziato la parola in quanto per me si tratta di altro.

La moratoria la trovate qui.

Per aderire è sufficiente inviare con una email info @ associazionemeter.it (senza gli spazi)

Meter e i bambini di tutto il mondo ti ringraziano già da ora.

20 giugno 2007

Glubble l'estensione sicura per i più piccoli

Mettere oggi nelle mani di un bambino un computer connesso ad Internet è sicuramente rischioso: è opportuno utilizzare metodi per assicurare la sicurezza nel corso della navigazione.

Nascono così siti che aiutano a conoscere internet come il portale realizzato dal Ministero delle Comunicazioni «
Tiseiconnesso», o il sito della Polizia delle Comunicazioni che elargisce consigli per evitare i pericoli di internet (e non solo per i più piccini) sul sito Polizia di Stato. Oltre a questo vi è anche un software che è un'estensione di Firefox, si chiama Glubble.

Glubble permette di avere un browser multiutente in modo che i bambini minorenni accedano ai contenuti scelti dai genitori. Se il bambino desidera poter visionare un nuovo sito basterà aggiungerlo nella lista tra i siti sicuri. Permette anche la condivisione con altre famiglie dei siti ritenuti sicuri, in pratica un social network familiare.

Glubble in accordo con Google, Yahoo e Ask filtra anche i risultati nei motori di ricerca, immagini comprese.


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